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Anca: dall’A alla Z

Con il Patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano, Como-Lecco e Sondrio e la collaborazione di Innovet, l’UNISVET (Unione Italiana Società Veterinarie) ed il CVM (Circolo Veterinario Milanese) hanno organizzato domenica 13 novembre 2005, presso il Novotel Milano Nord, un incontro di aggiornamento intitolato: “L’articolazione dell’anca del cane dalla A alla Z: visita clinica, diagnosi, approccio terapeutico, prognosi, aspetti legali ed aspetti economici.” Relatore unico: Massimo Petazzoni, LP di Milano, nonché esperto in chirurgia applicata all’anca.
Anca: dall’A alla Z

Una Milano insolitamente tranquilla grazie al fermo ecologico del traffico ha fatto da sfondo alla “full immersion” sulle complesse problematiche ortopediche dell’anca, trattate, con passione e professionalità, da Massimo Petazzoni. L’Ortopedico ha iniziato il seminario con la dettagliata descrizione degli step fondamentali della visita clinica iniziale: dalle informazioni di carattere generale (segnalamento, anamnesi, stile di vita, alimnetazione, pregressi episodi traumatici, etc…); a quelle di natura squisitamente ortopedica, mirate, soprattutto, a valutare la ripartizione del peso sugli arti, la simmetria di movimento e lo spostamento dell’arto durante l’andatura.
Petazzoni si è, poi, ampiamente soffermato sullo studio radiografico applicato all’anca. “Un’indagine – ha detto il relatore – che deve essere eseguita con il paziente debitamente anestetizzato e secondo posizionamenti ben definiti: ventro-dorsale ad arti estesi (proiezione standard), latero-laterale, ventro-dorsale a zampe di rana e DAR (Dorsal Acetabular Rim).”
Si è parlato, poi, di artropatie specifiche dell’anca: la lussazione, la displasia dei cani giovani ed adulti, la necrosi asettica della testa del femore.
Nel pomeriggio, Petazzoni ha fatto una dettagliata carrellata delle numerose opzioni chirurgiche applicate, con obiettivi sia preventivi che curativi, all’anca: sinfisiodesi pubica, triplice osteotomia del bacino, Dartroplastica, ostectomia di collo e testa femorale, pettinectomia e protesi d’anca.
A completare il seminario, una “finestra” sul trattamento combinato dell’artrosi secondaria alle numerose artropatie d’anca. “La carta vincente per la degenerazione articolare – ha spiegato Petazzoni – è la sapiente combinazione di più interventi, chirurgici e medici, farmacologici e non, capaci – se adattati al tipo di paziente e, soprattutto, al quadro clinico dell’artropatia in atto – di controllarne simultaneamente cause, meccanismi e sintomi.” Alda Miolo del CeDIS di Innovet ha, infine, presentato i risultati dello studio clinico sull’utilizzo di un nutraceutico a base di condroitin solfato, glucosamina e bioflavonoidi (Condrostress® SUPRA) in cani sottoposti a ricostruzione chirurgica di LCA e valutati con tecnica di spettroscopia di risonanza magnetica protonica (1H-NMR) “L’analisi spettrometrica del liquido sinoviale – ha spiegato Miolo – ha chiaramente evidenziato che nei trattati con il nutraceutico a valenza condroprotettiva ed antiossidante si riequilibrano quei metaboliti (lattato, glucosio, N-acetile, alanina) di natura degenerativa, infiammatoria ed ossidativa che contraddistinguono il sopraggiungere del processo artrosico.”

Programma del seminario http://www.cvm-online.it/corsi/2005/13112005.pdf