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FECAVA 2005 ad Amsterdam

Quest’anno, il tradizionale appuntamento di primavera con il “Voorjaarsdagen Congress” della NACAM (Netherlands Association for Companion Animal Medicine), svoltosi dal 14 al 17 aprile 2005 ad Amsterdam, è ulteriormente cresciuto di importanza. E non solo per affluenza di partecipanti e livello di aggiornamento scientifico, ma anche per esser stato organizzato congiuntamente ad altri due importanti congressi, rispettivamente della FECAVA (Federation of European Companion Animal Veterinary Association) e della FEEVA (Federation of European Equine Veterinary Associations). Più di 1400 veterinari per piccoli animali e cavalli hanno seguito l’intensa quattro-giorni di comunicazioni scientifiche che spaziavano dall’Ortopedia, alla Dermatologia, all’Odontoiatria, all’Urologia, al management delle ferite “dure a guarire” (“hard-to-heal”).
FECAVA 2005 ad Amsterdam

Il “Voorjaarsdagen congress”, vale a dire il “congresso di primavera” dei medici veterinari olandesi, ha, in pochi anni, guadagnato una straordinaria popolarità, diventando una delle più appetibili occasioni di aggiornamento scientifico e professionale esistente in Europa. L’affermazione è ancor più vera quest’anno, vista la contemporaneità del congresso olandese con quello della FECAVA e della FEEVA. Il folto pubblico presente ha seguito con vero interesse l’ininterrotto susseguirsi delle relazioni scientifiche, organizzate in otto sessioni simultanee ed incentrate su temi di grande impatto pratico.
L’Ortopedia, innanzitutto. Tra i relatori principali, Don Hulse (Texas) che ha parlato di artropatie del ginocchio e dell’anca, descrivendone le principali opzioni chirurgiche ricostruttive, ma anche soffermandosi sul “long term management”: in due parole, quella “combinazione di misure conservative – dal controllo del peso e dell’attività fisica, alla somministrazione di antinfiammatori e nutraceutici – necessaria per migliorare progressivamente la funzionalità articolare, ma, soprattutto, per limitare l’evoluzione artrosica.”
Ampio spazio anche al trattamento delle ferite. Ad Amsterdam si è svolta l’annuale riunione della VWHA (Veterinary Wound Healing Association), che ha coinvolto esperti internazionali sull’argomento, come David Fowler, che ha parlato di ricostruzione complessa delle ferite, e Steven Swaim, autore di una “main lecture” sul management di vari tipi di ferite: oro-facciali, del tronco, degli arti distali e quelle “hard-to-heal”, “dure a guarire” per l’insorgenza di numerose complicanze (es. fistole, osteomieliti, infezioni, corpi estranei).
Degna di nota anche la presenza di Cecilia Gorrel. La nota odontostomatologa ha parlato dell’approccio alle malattie parodontali del cane e del gatto e di gengivostomatite cronica felina, “da affrontare con una combinazione di interventi, anche domiciliari, volti a controllare l’infiammazione a lungo termine e a ridurre al minimo la deposizione di placca.”
Un accenno, infine, alle relazioni di Petra Roosje sulla dermatite atopica del cane, e di Jody Lulich sulla cistite nel gatto, la cui natura particolarmente intrigante richiede alcune accortezze: accurata diagnosi differenziale, educazione del proprietario, controllo dei sintomi, prevenzione.

Consulta il programma suddiviso per giornate in http://voorjaarsdagen.nl/