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Quercetina: un anti-artrosico naturale

Così viene definita la quercetina nello SPECIALE di Inn Vet Med datato febbraio 2005 ed interamente dedicato a questo bioflavonoide assai diffuso nel mondo vegetale. La pubblicazione presenta - in modo sintetico, ancorché esaustivo - le molteplici attività antiossidanti, antidegenerative ed antinfiammatorie, che la quercetina manifesta sia “in vivo” che “in vitro” e che consentono di annoverarla tra le più promettenti sostanze oggi a disposizione per l’approccio “disease-oriented” (orientata al meccanismo) dell’artrosi del cane e del gatto.
Quercetina: un anti-artrosico naturale

Ogni SPECIALE ha un obiettivo ben preciso: tracciare in maniera completa ed aggiornata il profilo di una molecola innovativa, sia per meccanismo d’azione che per interesse clinico-applicativo. Oggetto della trattazione è, questa volta, la quercetina: un bioflavonoide veramente unico se si pensa alla grande mole di dati, sia “in vitro” che “in vivo”, che ne comprova le attività – di natura antiossidante, antidegenerativa ed antinfiammatoria – specificatamente concentrate sul distretto articolare. Gli effetti “in vitro”, innanzitutto. Lo SPECIALE dedica ampio spazio alle ricerche – promosse da IOVA (Innovet Osteoarthritis Veterinary Association) che, per la prima volta, hanno portato alla dimostrazione degli effetti protettivi ed antiossidanti della quercetina nei confronti dei condrociti di cane. Una conferma molto importante che va ad allungare la lista degli effetti che la quercetina esercita sulle cellule articolari: da quelli antidegenerativi (es. inibizione delle proteasi condrolitiche e del riassorbimento osseo) a quelli dichiaratamente antinfiammatori, con inibizione dei più importanti enzimi e fattori molecolari (es. citochine) coinvolti nella flogosi articolare. Relativamente agli effetti “in vivo”, lo SPECIALE – dopo aver rassegnato i diversi modelli sperimentali di infiammazione articolare (es. artrite da carragenina) – si concentra sugli studi clinici effettuati specificatamente nel cane. Tra questi, in particolare, viene riportata la dimostrazione della capacità della quercetina, somministrata per via orale, di modificare positivamente l’andamento di specifici metaboliti (es.lattato, glucosio, alanina), rilevati contemporaneamente mediante spettroscopia di risonanza magnetica protonica (H-NMR) nel liquido sinoviale di cani affetti da artrosi secondaria a rottura del legamento crociato anteriore, e considerati indici di progressione artrosica. Se ai dati clinici e sperimentali si aggiungono le caratteristiche di elevata biodisponibilità per via orale e l’altrettanto comprovata sicurezza d’impiego, descritte nell’ultima parte della pubblicazione, viene spontaneo condividere la frase conclusiva dello SPECIALE: “In seno alla combinazione terapeutica per l’artrosi, la quercetina si configura come preziosa opzione…per potenziare l’azione anti-degenerativa e condro-riparativa dei condroprotettori…e per ridurre dosaggi e tempi di somministrazione dei FANS, responsabili, specie nel lungo termine, di pesanti e comprovati effetti collaterali.”

Scarica lo Speciale quercetina da https://www.innovet.it/inn-vet-med/speciale-quercetina/).pdf