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Senilife® a Minneapolis

Platea di specialisti internazionali per i primi dati clinici sull’utilizzo di Senilife® nella sindrome della disfunzione cognitiva (cognitive dysfunction syndrome = CDS) del cane. La comportamentalista Maria Cristina Osella ha, infatti, partecipato al quinto IVBM (International Veterinary Behavior Meeting) - tenutosi a Minneapolis (Minnesota, USA) dal 14 al 16 luglio 2005 - con una relazione sui positivi effetti clinici di questo nutraceutico ad effetto neuroprotettivo.
Senilife® a Minneapolis

L’evento “IVBM”, organizzato annualmente dall’American College of Veterinary Behaviorists (ACVB), costituisce, da cinque anni a questa parte, un’occasione di aggiornamento davvero unica per i comportamentalisti di tutto il mondo. Quest’ultima edizione ha dato spazio a più di 70 comunicazioni scientifiche e poster, tenute da relatori di fama internazionale e provenienti da ben 15 diversi paesi. In rappresentanza dell’Italia, Maria Cristina Osella che ha presentato con successo un’interessante relazione sulla CDS nel cane, definendone un questionario per la diagnosi precoce e valutando gli effetti di un “nutraceutico a base di fosfatidilserina, Ginkgo biloba, vitamina E e vitamina B6” (Senilife®)” sui suoi segni clinici.
“Il questionario comportamentale – ha spiegato la Osella in corso di relazione – è stato somministrato a 124 cani di età geriatrica (> 7 aa) ed era teso a valutare la presenza di segni clinici di CDS in cinque definite categorie comportamentali: disorientamento, interazioni socio-ambientali, ritmo sonno-veglia, comportamento di eliminazione, attività generale.”
E non solo. “Otto dei soggetti con diagnosi di CDS – ha continuato la relatrice – sono stati inclusi in uno studio clinico in aperto per valutare gli effetti del nutraceutico Senilife®, somministrato quotidianamente (1 capsula/5 kg p.c./die) per un periodo di 90 giorni, sulla frequenza di comparsa e la gravità dei segni clinici inclusi nelle cinque categorie comportamentali testate dal questionario.”
I risultati sono stati più che soddisfacenti. “Innanzitutto – ha spiegato la Osella – il questionario utilizzato si è dimostrato un utile strumento di screening geriatrico nella pratica ambulatoriale di base. Tant’è che tra i 124 cani inizialmente arruolati, si è potuto precocemente distinguere chi non presentava alcun segno di CDS (27) e chi manifestava alterazioni in una (42) o più (55) delle categorie comportamentali indagate.”
Ottimi i risultati raggiunti con Senilife®. “Tutti gli otto soggetti trattati dimostravano alla fine dello studio un significativo miglioramento dei segni clinici rilevati alla visita iniziale, in termini di diminuzione della loro frequenza di comparsa e del loro grado di gravità.”
Un’evidenza importante, rafforzata anche dalla sicurezza di utilizzo e dalla mancanza di effetti collaterali che hanno contraddistinto l’uso prolungato di questo nutraceutico neuroprotettore nell’animale anziano.