Condroprotettori: efficace solo la combinazione!

Con il fascicolo del 23 febbraio 2006, “The New England Journal of Medicine” pubblica i risultati del GAIT (Glucosamine/Chondroitin Arthritis Intervention Trial), ovverossia quello studio clinico multicentrico promosso dall’NIH (National Institutes of Health) americano, nell’ormai lontano maggio 2004, per testare gli effetti di glucosamina (GS) e condroitin solfato (CS), somministrati oralmente per 24 settimane a 1583 pazienti portatori di dolore da gonartrosi. Ebbene, i risultati parlano chiaro: solo l’utilizzo combinato di GS e CS porta benefici tangibili nel controllo dell’algia artrosica.

“I soggetti – spiegano gli esperti dell’NIH – sono stati suddivisi in cinque gruppi, trattati rispettivamente con i condroprotettori, da soli o in combinazione, con un FANS – il celecoxib – solitamente impiegato nel controllo del dolore da artrosi ed, infine, con placebo”.
Lo studio, che prevedeva una rigida valutazione sintomatologica a cadenza mensile secondo scale di dolore validate dall’OARSI (Osteoarthritis Research Society International), ha portato ai seguenti risultati: “L’analisi stratificata dei cinque gruppi – si legge nell’articolo del “New England” – ha evidenziato che i soggetti sottoposti a somministrazione combinata dei due condroprotettori manifestavano una significativa riduzione del dolore da gonartrosi rispetto al placebo…Ed erano, in particolare, i pazienti portatori di dolore da moderato a grave a risentire visibilmente degli effetti positivi della somministrazione combinata dei due condroprotettori…Altrettanto non si poteva dire per i gruppi trattati rispettivamente solo con GS o solo con CS.”
“I risultati ottenuti in questo studio – si legge nelle conclusioni – danno chiare indicazioni degli orientamenti terapeutici da seguire in presenza di dolore di origine artrosica…”; e sono orientamenti che indirizzano a grandi passi verso la sapiente combinazione di sostanze ad attività condroprotettiva e tra loro sinergiche: glucosamina e condroitin solfato.