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Liquido sinoviale predittivo di artrosi

Due i marker sinoviali indagati da un gruppo di clinici e farmacologi del Kansas per meglio comprendere i meccanismi scatenanti l’artrosi nel cane e trovarne precoci ed attendibili indici di valutazione: MMP-1, la proteasi primariamente coinvolta nella degenerazione della cartilagine (condrodegenerazione), e TIMP-2, il corrispondente inibitore dell’attività litica di questo enzima. I risultati sono chiari: rispetto ai soggetti sani, i cani artrosici hanno concentrazioni sinoviali più elevate di MMP-1 e, per contro, più basse di TIMP-2.
Liquido sinoviale predittivo di artrosi

Che l’artrosi sia fondamentalmente un disequilibrio, metabolico e biochimico, tra fattori rispettivamente favorenti ed inibenti la condrodegenerazione, è un concetto assai noto. E ad enfatizzarne l’importanza anche nella degenerazione articolare del cane giunge ora questo studio di ricercatori americani, condotto sul liquido sinoviale di 18 cani, sia sani (9) che affetti da artrosi del ginocchio (9).
“Per la nostra indagine – spiegano i ricercatori nell’articolo pubblicato sul numero di gennaio 2006 di “Veterinary and Comparative Orthopaedics and Traumatology” – abbiamo scelto due marker classici di artrosi – la metalloproteasi MMP-1 ed il suo corrispondente inibitore TIMP-2 – e ne abbiamo valutato la concentrazione sinoviale…Ebbene, nei cani artrosici, i valori sinoviali di proteasi ad attività condrolitica erano decisamente superiori a quelli riscontrati nei soggetti sani…Il TIMP-2 era, invece, drasticamente diminuito, a significare l’esistenza di un evidente squilibrio tra fattori favorenti ed inibenti la condrodegenerazione, con netta preponderanza dei primi rispetto ai secondi.”
Si tratta di dati importanti che non solo vanno a puntualizzare i complicati tasselli patogenetici dell’artrosi nel cane, ma che contribuiscono significativamente ad identificare precisi marker di questa artropatia, ancor prima che questa si sia manifestata, e clinicamente, e radiograficamente.