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Resveratrolo: un polifenolo per il cervello

Il gruppo editoriale americano “Taylor & Francis” pubblica un intero libro sulle molteplici attività e virtù terapeutiche del resveratrolo. 27 capitoli, di cui uno specificatamente dedicato agli effetti neuroprotettivi di questo singolare polifenolo che la Natura ci mette a disposizione.
Resveratrolo: un polifenolo per il cervello

Il volume “Resveratrol in health and disease” raccoglie i contributi scientifici di ben 56 studiosi di questa molecola che, dall’anno della sua identificazione (1940) ad oggi, non ha fatto altro che raccogliere conferme, sperimentali e cliniche, sulle sue potenzialità antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive. Il capitolo 26, in particolare, è dedicato allo straordinario binomio “resveratrolo-neuroprotezione”. “Intorno a tale binomio – scrivono i neuropsichiatri canadesi autori dell’articolo – c’è stato un vero e proprio fermento di studi, in vitro e in vivo, che hanno sancito i diversi meccanismi con cui questo polifenolo dell’uva è in grado di proteggere il cervello: stimolazione della degradazione della beta-amiloide, attività anti-ossidante, modulazione dei segnali intracellulari attraverso cui transita l’infiammazione e la neurodegenerazione a livello cerebrale.” Una conferma, dunque, ampiamente documentata delle proprietà neuroprotettive del reseveratrolo. E, indirettamente, una conferma anche della sua bontà d’uso per prevenire e/o contrastare deficit mnemonici e cognitivi correlati alla neurodegenerazione senile, sia nell’uomo che nell’animale da compagnia.