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Mastociti: scoperto un nuovo mediatore

Si chiama osteopontina ed è una glicoproteina della matrice ossea dotata di molteplici attività: dalla regolazione del metabolismo dell’osso e dei processi cicatriziali, al controllo dell’infiammazione e, in generale, della risposta dei tessuti ad insulti di varia natura.
Mastociti: scoperto un nuovo mediatore

È “European Journal of Immunology” a pubblicare la notizia che una proteina associata alla matrice extracellulare dell’osso – l’osteopontina – è sintetizzata e rilasciata dai mastociti, oltre che da altri stipiti cellulari immunocompetenti come linfociti T, cellule dendritiche e macrofagi.
Definita dai dermatologi tedeschi autori dell’articolo come una “proteina di risposta al danno ambientale”, l’osteopontina viene inquadrata come un vero e proprio “tuttofare”: capace, cioè, di regolare le alterne fasi di deposizione e riassorbimento della matrice ossea, come di avviare in maniera graduale i meccanismi biologici (infiammazione in primis) di difesa e di riparazione tissutale.
Ebbene, oggi è stato definitivamente dimostrato che l’osteopontina è sintetizzata e rilasciata dai mastociti: le cellule che, per antonomasia, vengono considerate le sentinelle periferiche tissutali, capaci come sono di avviare, con finalità omeostatiche e protettive, la degranulazione, selettiva e controllata, dei loro numerosi mediatori biologici.
Una volta secreta dai mastociti, l’osteopontina si è rivelata anche in grado di attivarli, promuovendo l’ulteriore rilascio di sostanze direttamente implicate nelle risposte immuno-infiammatorie dei tessuti.
Un connubio, dunque, davvero singolare quello esistente tra mastocita ed osteopontina, cui gli autori della review ascrivono addirittura un preciso finalismo biologico: quello di agire entrambi – cellula e mediatore – da “sensori tissutali”, in grado di rispondere proporzionalmente alla quantità e qualità dei danni che convergono sui tessuti, ed innescare e sostenere i meccanismi intrinseci di protezione e recupero omeostatico.