Dental care: come ti aumento la compliance

“12 anni fa, quando iniziai la mia attività di odontoiatra, vedevo bocche orrende e piene di malattie. Per questo, decisi di impegnarmi in questo campo, cercando di creare una vera e propria cultura di “dental care”, principalmente imperniata sul coinvolgimento del proprietario.”
A parlare è l’americana Kate Knutson che, dalle pagine di “Veterinary Economics”, ci racconta come in pochi anni di attività sia riuscita a migliorare sensibilmente lo standard odontoiatrico dei suoi pazienti.
Tra le iniziative, la Knutson parla di una lettera che sistematicamente invia a chi si è rivolto a lei per una profilassi parodontale. La lettera non solo descrive i problemi odontoiatrici eventualmente rilevati durante la seduta di detartrasi, ma fornisce anche una programmazione a lungo termine, commisurata al problema da trattare ed al mantenimento della salute orale.
“Quando ho cominciato la mia attività, vedevo uno o due pazienti odontoiatrici al mese… Adesso, questo settore costituisce più del 40% dei miei introiti. E questo non è l’unico vantaggio: i nostri clienti sono maggiormente responsabili ed informati della necessità di sottoporre periodicamente i propri animali al controllo del cavo orale, tant’è che le bocche che si aprono oggi nella nostra clinica sembrano come le nostre: sane!”
Un mezzo semplice, una lettera, ma al servizio di un grande risultato: la salute del cavo orale di cani e gatti.

Leggi la lettera in
http://veterinarybusiness.dvm360.com/vetec/data/articlestand…