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Controllo del dolore: dalla Ricerca nuove armi

Si è tenuta a Napoli, dal 16 al 19 maggio 2010, una conferenza multidisciplinare sul dolore. Una sfida lanciata da Giancarlo Vesce organizzatore e presidente del congresso.
Controllo del dolore: dalla Ricerca nuove armi

Clinici ed anestesisti di medicina umana e veterinaria, farmacologi e scienziati impegnati nella cosiddetta ricerca di base hanno formato un unico gruppo multidisciplinare, per scambiare e confrontare le proprie conoscenze sul dolore.
Il tutto è accaduto in una conferenza di tre giorni, organizzata presso l’aula magna dell’Università Federico II di Napoli. Lo scopo: migliorare la gestione della sofferenza sia dell’uomo che dell’animale. Sessioni anestesiologiche, farmacologiche, cliniche e di ricerca “pura” si sono avvicendate tra l’interesse crescente dei partecipanti, toccando sia aspetti prettamente veterinari che aspetti di medicina umana.
Particolarmente apprezzato l’intervento di Diego Fonda (Ordinario di Clinica Chirurgica, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Milano), che si è focalizzato sul coinvolgimento degli oppioidi endogeni nel dolore animale; e quello di Charles Short (College of Veterinary Medicine, Cornell University, Ithaca, NY) sulle prospettive future nella gestione del dolore. Anche Antonello Bufalari e Giorgia della Rocca (Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Perugia) hanno affrontato tematiche veterinarie di primario interesse: l’approccio combinato al dolore cronico da artrosi (Bufalari) e le basi fisiopatologiche del dolore neuropatico (della Rocca).
La conferenza si è chiusa con una sessione interamente dedicata alla farmacologia e alla ricerca farmaceutica, dove endocannabinoidi e composti cannabimimetici hanno fatto la parte da leone. Tra questi, particolare attenzione è stata dedicata alla palmitoiletanolamide (PEA) o Palmidrol. Oscar Sasso e Giuseppina Mattace Raso (entrambi ricercatori presso l’Università Federico II di Napoli) hanno presentato gli effetti analgesici, anti-iperalgici e neuroprotettivi della PEA. Vincenzo Di Marzo (“Endocannabinoid Research Group” del CNR di Pozzuoli) ha trattato il coinvolgimento del cosiddetto recettore TRPV1 negli effetti antalgici degli endocannabinoidi. Federica della Valle del CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) di Innovet Italia ha incentrato la propria relazione sull’uso pratico della PEA nel controllo del dolore in medicina veterinaria. Antonio Calignano (Università Federico II di Napoli), da anni impegnato nella ricerca degli effetti antinfiammatori ed antalgici della palmitoiletanolamide, ha chiuso la sessione (e il congresso) affermando che “oggi la PEA rappresenta uno degli strumenti farmacologici più interessanti per controllare il dolore acuto e cronico, sia nell’uomo che nell’animale”.

Scarica gli abstract brevi delle relazioni
http://www.frontiereanestesia.unina.it/pinc-2010-conference-…

Consulta il programma della conferenza
http://www.frontiereanestesia.unina.it/pain-congress