Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

Mastociti in salute e in allergia

“European Journal of Immunology” dedica una review alla “doppia faccia” dei mastociti: essenziali per coordinare le difese immunitarie, ma altrettanto cellule di prima linea nelle risposte allergico-infiammatorie.
Mastociti in salute e in allergia

La review porta la firma di Stephen Galli, patologo della Stanford University che, con le sue ricerche, ha dato un contributo significativo alla storia biologica di quella straordinaria cellula del nostro organismo, che è il mastocita. Una storia, iniziata quasi 150 anni fa, quando il ruolo del mastocita era limitato al ristretto campo dell’ipersensibilità immediata, e proseguita senza soluzione di continuo fino ai giorni nostri, con il conferimento a tale cellula del valore di vero e proprio elemento portante delle risposte immuno-infiammatorie e difensive dell’organismo.
Nella sua più recente review Galli paragona la straordinaria versatilità funzionale del mastocita allo “Yin e Yang” della filosofia cinese: dallo Yin nasce lo Yang al quale si contrappone, ma dallo Yang genera lo Yin a cui si oppone. Due facce della stessa medaglia che convivono perfettamente nel mastocita: vero e proprio “regolatore dell’omeostasi”, in quanto dotato delle più importanti funzioni immunomodulatorie, sia naturali che acquisite, attivate dall’organismo per proteggersi dai danni, infettivi e non; ma anche “effettore di danno”, in quanto elemento chiave, capace, se deregolato, di scatenare e cronicizzare una flogosi, e compromettere i processi riparativi.
Al mastocita Galli riserva, dunque, una nicchia biologica tutta sua, collocata nella zona di interfaccia tra immunità innata ed acquisita. A seconda delle circostanze, vale a dire in base alla qualità e quantità della risposta degranulatoria, il mastocita agirà a salvaguardia dell’omeostasi o, alternativamente, attiverà il suo “lato oscuro”, contribuendo direttamente all’innesco ed alla cronicizzazione della risposta patologica dei tessuti.
Ed è proprio in virtù di questo bipolarismo funzionale che il mastocita è sicuramente il target preferenziale su cui agire per controllare molte malattie su base allergico-infiammatoria: a condizione, però, di preservare quel fisiologico potenziale degranulatorio da cui dipendono le sue funzioni protettive e pro-omeostatiche.