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Infezioni urinarie in gatti con malattia renale cronica

L’associazione tra malattia renale cronica e infezioni urinarie è molto frequente nel gatto anziano, specie se femmina. Lo rivela uno studio epidemiologico australiano.
Infezioni urinarie in gatti con malattia renale cronica

I gatti sono tradizionalmente considerati resistenti alle infezioni batteriche delle basse vie urinarie. Questa sorta di “immunità” infettiva viene però messa a dura prova prima di tutto dall’età e, poi, dalla presenza di concomitanti malattie, dai dismetabolismi (diabete), alle alterazioni ormonali (ipertiroidismo), alla malattia renale cronica (CKD, chronic kidney disease).
A confermare in particolare lo stretto legame che intercorre tra infezioni urinarie e CKD interviene ora uno studio di prevalenza della Facoltà di Veterinaria di Sidney (Australia). Dall’analisi delle urine di una coorte di gatti con CKD, risulta infatti che il 30% di questi animali soffre anche di infezioni urinarie occulte, caratterizzate cioè dalla presenza di batteri (soprattutto Escherichia coli) nell’urocoltura, ma in totale assenza di sintomi ascrivibili a problemi infettivi alle basse vie urinarie.
Anche se non viene dimostrata la correlazione tra infezione urinaria, gravità della malattia renale cronica e sopravvivenza, lo studio è un chiaro invito ad occuparsi anche della salute delle basse vie urinarie in corso di CKD. Le infezioni silenti rappresentano, infatti, un potenziale pericolo per reni già compromessi, aumentando esponenzialmente il rischio di pielonefriti ascendenti e, dunque, di un drastico peggioramento della malattia primaria. Senza contare il fatto che i gatti con CKD sono per definizione meno efficienti a contrastare con i nefroni residui i danni, anche di tipo infettivo. Colpa, per esempio, della poliuria tipica della CKD che, riducendo l’ipertonicità della midollare del rene, facilita la suscettibilità alle infezioni e la conseguente migrazione di cellule infiammatorie.
Un legame, dunque, molto stretto e bidirezionale tra alte e basse vie urinarie che, specie in anziane gatte femmine affette da CKD, va tenuto in primaria considerazione, ricorrendo ad esempio a sistemi che, oltre a proteggere il rene, siano attivi nel riequilibrare la reattività delle basse vie urinarie, magari compromessa da una situazione infettiva.

White JD, Stevenson M, Malik R, Snow D, Morris JM. Urinary tract infections in cats with chronic kidney disease. J Feline Med Surg 2013;15(6):459-65.
Leggi l’abstract di PubMed in: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23232285