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La salute articolare va in scena a Milano

Patologie del crociato, lussazione di rotula, displasia, genetica e artrosi sono stati gli argomenti portanti del seminario dell’UNISVET dedicato a ginocchio e gomito.
La salute articolare va in scena a Milano

“Nozioni consolidate e vecchie conoscenze” era il sottotitolo della due giorni UNISVET (Unione Italiana Società Veterinarie) diretta da Carlo Maria Mortellaro, con l’obiettivo di fornire un aggiornamento a 360° sull’anatomia, biomeccanica e clinica di due delle più importanti diartrosi del cane: ginocchio e gomito.
La prima sessione è stata dedicata al ginocchio. Molti gli argomenti trattati da noti studiosi internazionali del settore ortopedico veterinario: dall’anatomia e biomeccanica del ginocchio (Alessandro Andreoni), alle patologie del crociato craniale e del menisco (Peter Boettcher), alle terapie chirurgiche per la rottura del crociato (Alan Danielski), alla lussazione di rotula (Andreoni).
Di grande interesse anche la sessione sul gomito con interventi di Andreoni sulle complesse caratteristiche anatomiche e biomeccaniche di questo ginglimo angolare predisposto all’incongruenza, e di Boettcher sulla displasia: termine ad ombrello con cui si raggruppa uno spettro di manifestazioni differenziate su base genetica, sviluppatesi a causa di meccanismi diversi di osteocondrosi, incongruità ed instabilità intrarticolari, con il concorso di fattori ambientali aggravanti, tra cui regimi dietetici ad elevato tenore energetico o esagerate attività fisiche.
Molto apprezzate le due relazioni di Carlo Maria Mortellaro, rispettivamente sulla genetica e l’artrosi del gomito. Dopo aver brevemente rassegnato il “glossario di base” della genetica del cane, Mortellaro è riuscito a semplificare un argomento così complesso com’è la cosiddetta eredità poligenica o quantitativa della displasia: quella trasmissione, cioè, tra genitori e figli di coppie multiple di geni, ognuna delle quali esercita un’influenza diversa sull’espressione di un determinato carattere (fenotipo), e su cui l’ambiente esercita a sua volta la propria influenza. Il “take home message” finale è stato quello di considerare, specie per i cani di razza pura, l’importanza di “buona pratica riproduttiva” che, nel tempo, sia in grado di tradursi in un vero e proprio miglioramento genetico delle razze predisposte.
Artrosi e gomito è stato, infine, il secondo argomento trattato da Mortellaro. Più che di artrosi, ha parlato di “insufficienza articolare”, una vera e propria sindrome clinica caratterizzata dal progressivo deterioramento di tutti i tessuti componenti l’articolazione e accompagnata da limitazione funzionale e dolore cronico di natura sia infiammatoria che neuropatica. A seguire, Mortellaro ha descritto le principali malattie ortopediche del gomito (es. displasie) fonte primaria di artrosi. La conclusione è stata invece dedicata alla terapia medica combinata, con particolare riferimento a quei bioregolatori lipidici di ultima generazione capaci di modulare in maniera fisiologica i meccanismi dell’infiammazione e del dolore da artrosi: le aliamidi.
La giornata si è conclusa con l’estrazione di alcune copie dell’Atlante BOA (Breed-oriented Orthopaedic Approach), strumento indispensabile per emettere diagnosi in base alla predilezione delle razze canine per specifiche malattie ortopediche.

Scarica il programma in PDF http://www.unisvet.it/upload/235/programmarev2iscr.pdf