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Un anno di Ricerca per la salute animale

Ripercorriamo i risultati ottenuti nel 2013 dalla Ricerca Innovet sulla PEA (palmitoiletanolamide) e le sue applicazioni d’avanguardia nel settore veterinario.
Un anno di Ricerca per la salute animale

Un anno di impegno e di lavoro si giudica anche dai risultati tangibili che si sono raggiunti. Nel settore della Ricerca, questi risultati sono valutati essenzialmente in base all’impatto che hanno avuto nella comunità scientifica e alle ricadute pratiche che hanno determinato.
Tenendo conto di questi parametri, per la PEA, molecola capostipite delle aliamidi, il 2013 è stato sicuramente positivo. Nell’arco di un anno, i più importanti motori di ricerca biomedica hanno diffuso ben 65 lavori, frutto di un network di ricerca nazionale e internazionale d’eccellenza, che ha definitivamente confermato il profilo funzionale della PEA: biolipide endogeno, prodotto fisiologicamente dai tessuti, e dotato di importanti effetti antinfiammatori, antipruritogeni, antalgici e neuroprotettivi.
Il 2013 è l’anno in cui la PEA viene definita “analgesico naturale”, per la sua capacità di sedare, con meccanismi del tutto naturali, il dolore di varia natura a carico di diversi distretti, dal pelvico, all’articolare, al gastroenterico, all’urinario, al nervoso, sia centrale che periferico. È l’anno che sancisce altresì il valore della PEA come antinfiammatorio cosiddetto “pleiotropico”, per la molteplicità dei meccanismi d’azione con cui contrasta “secondo Natura” le risposte infiammatorie e nocicettive dei tessuti.
Il 2013 è l’anno in cui la PEA oltrepassa i confini nazionali, per acquisire rinomanza internazionale. Viene infatti inserita, in occasione del congresso europeo di dermatologia veterinaria, nell’ambito delle terapie d’avanguardia per la cura del prurito atopico del cane, e un “consensus paper” la include nelle linee guida di gestione del prurito cronico di pertinenza umana. Ed è l’anno in cui la PEA inizia ad essere utilizzata in tutto il mondo nel settore umano per ridurre il rischio di progressione delle malattie renali croniche, nefropatia diabetica compresa.
Il 2013 è infine l’anno che vede ulteriormente allargarsi la ricaduta terapeutica della PEA nello specifico settore veterinario. Grazie agli effetti di bioregolazione “secondo Natura” su infiammazione e dolore, l’utilizzo dell’aliamide si estende infatti dalla Dermatologia ad altre importanti branche specialistiche veterinarie, come la Gastroenterologia, la Nefro-Urologia e l’Oftalmologia.
Sono gli ultimi tasselli di un percorso di Ricerca tutta italiana che Innovet, e la consociata Epitech, sostengono congiuntamente, con costanza e passione, da più di un ventennio. Ma sono anche segnali importanti che la Ricerca scientifica in Italia, se sorretta dall’impegno e dalla convinzione in un progetto, può avere un futuro migliore.