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DERMATOLOGIA: IL GIRO D’ITALIA FA TAPPA A NAPOLI

Partito da Cagliari a fine settembre, il viaggio italiano, organizzato da Innovet sulla gestione “secondo Natura” del prurito allergico del cane, approda a Napoli.
DERMATOLOGIA: IL GIRO D’ITALIA FA TAPPA A NAPOLI

Si sta confermando un’iniziativa di grande successo e spessore scientifico il “Giro d’Italia” Innovet: lo “speaker tour” dermatologico gratuito che, tra fine settembre e metà dicembre, si propone di coinvolgere i medici veterinari generalisti di tutta Italia per approfondire, con l’aiuto di quattro noti esperti (Alessandra Fondati, Federico Leone, Chiara Noli e Lara Olivieri), la gestione pratica di un sintomo fastidioso e frequente come il prurito allergico del cane. Dopo Cagliari e Genova, il roadshow ha fatto tappa a Napoli (12 ottobre) affidando un’intera giornata a Federico Leone (attuale Presidente della Società Italiana di Dermatologia Veterinaria, SIDEV), per spiegare la clinica del prurito e tracciare le nuove frontiere terapeutiche di quello che rappresenta il motivo numero uno di consultazione veterinaria, sia di base che specialistica. Al centinaio di presenti Leone ha chiarito i concetti base del prurito: dal significato di “meccanismo difensivo” del corpo, in analogia al dolore; al circolo vizioso che si innesca tra grattamento e infiammazione cutanea; al concetto di “soglia del prurito”, tale per cui “la manifestazione sintomatologica è la diretta conseguenza della sommatoria dei diversi stimoli pruriginosi presenti contemporaneamente sullo stesso soggetto”; all’impatto che il prurito ha sulla qualità della vita del cane e del suo nucleo familiare; fino alla lunga lista di manifestazioni cliniche e cause, dermatologiche e non, che costringono il medico veterinario ad affrontare complessi algoritmi diagnostici differenziali. A proposito di diagnosi, Leone ha ribadito la necessità di abbondare un approccio “anarchico” al prurito allergico del cane, concentrando i propri sforzi su protocolli diagnostici sistematici e rigorosi. A partire da un segnalamento accurato e da un’anamnesi altrettanto ragionata, fino all’uso di tutti gli strumenti e le tecniche attualmente disponibili: raschiati cutanei, esami microscopici e “scotch test” del pelo per eventuali ectoparassiti; criteri “ex juvantibus” (es. diete privative); e citologie cutanee per escludere parassitosi, intolleranze alimentari o cause non allergiche. La terapia anti-prurito. Oltre alle numerose opzioni anti-parassitarie, il noto dermatologo ha affrontato la dermatite atopica canina nell’ottica di una multimodalità terapeutica finalizzata a ridurre l’esposizione agli allergeni, ripristinare la barriera cutanea, controllare le sovrainfezioni e contrastare il prurito. Oltre all’immunoterapia, Leone ha fatto una carrellata dei tradizionali sintomatici (es. antistaminici, glucocorticoidi, ciclosporina, acidi grassi essenziali), concentrandosi poi sulle aliamidi, PEA-um (Palmitoiletanolamide ultra-micronizzata) in particolare, di cui ha spiegato i risultati ottenuti con lo studio multicentrico siglato “SkinAlia Clinical Research Group“. La task force di veterinari italiani esperti in dermatologia, di cui fa parte lo stesso Leone, ha infatti dimostrato che la PEA-um, somministrata per via orale per un periodo di 8 settimane a 160 cani con diagnosi di dermatite atopica non stagionale, è in grado di ridurre significativamente il prurito, diminuire la gravità delle lesioni dermatologiche e migliorare la qualità della vita.(*) Puoi partecipare alle altre tappe libere e gratuite del “Giro d’Italia” di Dermatologia consultando il calendario ed effettuando la pre-iscrizione online (obbligatoria) su https://www.innovet.it/eventi