NEGLI USA UN SANTUARIO PER GATTI NON VEDENTI

La nascita del Blind Cat Rescue, ovverossia del santuario per gatti ciechi, si deve alla buona volontà di Alana Miller che, nel tentativo di opporsi all’eutanasia prevista dalla legge americana per gli animali feriti, malati o ciechi, fonda questa struttura nel 2005 a Saint Pauls (North Carolina, USA). Già esperta nella gestione di rifugi per animali, Alana inizia a raccogliere gatti privi della vista che, a causa della loro cecità, non potevano trovare posto nei comuni gattili ed erano dunque candidati certi al “braccio della morte”. Grazie ai fondi via via raccolti, la Miller riesce a costruire un intero edificio per i gatti non vedenti, e a fornire loro tutte le cure mediche adeguate, oltre a cibo, giochi e un tetto sicuro sulla testa. Oggi il santuario ha circa 90 ospiti: gatti affetti da cecità congenite, altri diventati ciechi perché diabetici, altri ancora (e sono la maggior parte) per infezioni agli occhi mai curate, per incuria dei proprietari. Si tratta, ci tiene a sottolineare Alana, di gatti assolutamente “normali”: giocano e si arrampicano ovunque e, soprattutto, hanno tanto bisogno di cure e carezze. Il Blind Cat Rescue è la loro casa per sempre, perché le adozioni non sono ammesse. Questi gatti, spiega Alana, hanno vissuto in così tante case, in così tanti gattili, che è giusto che adesso si fermino. È giusto che per loro il viaggio finisca qui, in un ambiente sicuro e protetto. Ogni gatto costa all’organizzazione circa 228 dollari al mese. Per questo le adozioni a distanza sono sempre le benvenute. Alana Miller è sempre alla ricerca di privati e sponsor che, al costo di 1 dollaro al giorno, supportino la sua iniziativa e contribuiscano a garantire uno spazio confortevole e, soprattutto, tanto amore a questi mici poco fortunati. Visita l’homepage del Blind Cat Rescue: http://blindcatrescue.com