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Linee guida per le malattie articolari del cane

Le principali patologie scheletriche del cane al centro di un seminario organizzato dall’Università di Milano, in collaborazione con Innovet.
Linee guida per le malattie articolari del cane

Gomito, ginocchio, anca e spalla: linee guida per principianti” è il titolo che il Professor Carlo Maria Mortellaro ha voluto dare al seminario organizzato martedì 17 novembre al DIVET (Dipartimento di Scienze Veterinarie) di Milano. Una preziosa occasione di aggiornamento e formazione per gli studenti, visto che a parlare del variegato ventaglio di malattie scheletriche a carico delle principali articolazioni del cane è stato chiamato l’esperto chirurgo ortopedico Aldo Vezzoni.

 

Il noto specialista ha descritto per ciascuna articolazione le più comuni malattie, dalla rottura del legamento crociato craniale, che “rappresenta la causa più frequente di zoppia posteriore” nel cane adulto, alle displasie di anca e di gomito. Vezzoni ha in particolare sottolineato l’importanza dei metodi di diagnosi precoce: unica strategia vincente per intercettare fin da subito i problemi articolari e bloccare l’inevitabile sviluppo dell’artrosi.

 

È in quest’ottica che Vezzoni ha affrontato la visita clinica ortopedica, soffermandosi sui sistemi per evidenziare i segni clinici manifesti (zoppia), ma ancor più quelli sub-clinici, nascosti, fatti di atteggiamenti compensatori per ridurre il carico e il dolore articolare, e di modifiche del comportamento e dello stile di vita del paziente ortopedico.

 

La diagnosi precoce – ha spiegato Vezzoni – è altresì il punto di partenza per trattamenti chirurgici altrettanto tempestivi, capaci di modificare la biomeccanica delle articolazioni dei cani in crescita, ancor prima che si siano instaurate alterazioni artrosiche destinate a progredire “a senso unico” verso l’irreversibilità.”

 

Il seminario è stato anche un’ottima occasione per aggiornare gli studenti sui più recenti avanzamenti nell’ambito dell’approccio al dolore da artrosi. Alda Miolo (CeDIS) ha infatti parlato di Alevica®: il frutto della più avanzata ricerca nel settore dei biomodulatori endogeni, in grado di mantenere la corretta funzionalità nocicettiva e, dunque, migliorare la qualità della vita degli animali affetti da dolore, sia infiammatorio che neuropatico, anche a livello articolare.

 

Un pomeriggio, dunque, molto utile e ben riuscito. Grazie allo sforzo congiunto di Carlo Maria Mortellaro, che della formazione specialistica ha fatto un punto di forza del suo lungo impegno didattico e di Aldo Vezzoni, noto anche per la chiarezza e la capacità divulgativa nel settore ortopedico.

 

Il contributo di Innovet, oltre al supporto organizzativo, si è concretizzato, per volontà del Prof. Mortellaro, in una donazione alla onlus Comitato Maria Letizia Verga che sostiene la cura delle leucemie infantili.