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Microbioma intestinale: se lo conosci… lo rispetti!

Conoscere il mondo dei microbi (microbioma) è il primo passo per evitare disequilibri (disbiosi) che compromettono la salute e il benessere intestinale.
Microbioma intestinale: se lo conosci… lo rispetti!

Negli ultimi anni, è stato possibile scoprire l’incredibile biodiversità del microbioma, ovvero la massa genetica corrispondente a batteri, virus e funghi che sono ospitati nel nostro organismo e in quello dei nostri animali… Limitandosi al distretto intestinale, ci riferiamo a circa 1000 specie batteriche per un totale di 100 trilioni di batteri e un peso complessivo pari a 1-2 kg.”

 

Le parole sono di Tommaso Furlanello, noto internista veterinario e diplomato patologo clinico, attualmente impegnato nell’Enteric Winter Tour (EWT), la tournée di incontri scientifici in giro per l’Italia, organizzata da ottobre 2016 a febbraio 2017 con uno scopo ben preciso: fornire al veterinario di base consigli pratici e soluzioni innovative per gestire nella maniera più corretta ed efficace la diarrea del cane.

 

“La presenza di un normale e vitale microbioma – afferma ancora Furlanello dalle pagine della rivista Innovation in Veterinary Medicine dedicata a EWT – è fondamentale per mantenere l’integrità dell’ospite. Il microbiota intestinale difende da patogeni residenti e non, produce segnali per il rinnovo dell’epitelio intestinale e il mantenimento della sua integrità, educa il sistema immunitario ed esercita insostituibili funzioni metaboliche, tra cui la produzione di acidi grassi a catena corta, di fattori nutrizionali e di vitamine.”

 

Ecco perché le alterazioni di equilibrio tra diverse specie batteriche (con la riduzione di microrganismi benefici, l’eccessiva crescita di quelli patogeni o la perdita della corretta diversità microbica) hanno una ripercussione drammatica sulla salute e sul benessere intestinale dei nostri amici a quattro zampe. Condizioni, complessivamente note come “disbiosi”, che accompagnano (ma anche scatenano) tanti disturbi intestinali (dalla diarrea acuta e cronica, alle enteropatie croniche), e che stanno sempre più emergendo anche come fattore patogenetico primario di problemi extra-intestinali, come diabete, asma e obesità.

 

Tra le cause più frequenti di disbiosi figura l’utilizzo di antimicrobici. Tale classe di farmaci, spesso utilizzata in costante assenza di evidenze relative al ruolo eziologico di batteri patogeni, determina variazioni molto importanti e potenzialmente sfavorevoli del microbiota… Un effetto che esorta a seguire percorsi meno aggressivi e distruttivi per modulare la flora microbica, ad esempio utilizzando probiotici a base di Enterococcus faecium.”

 

Prossima tappa dell’EWT a Catania (giovedì 10 novembre 2016). A seguire, altre 7 serate in giro per l’Italia ad accesso libero e gratuito per tutti i medici veterinari. Facile parteciparvi! Basta scegliere la sede ed effettuare la pre-iscrizione online (obbligatoria) su https://www.innovet.it/eventi