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Secondo simposio sulle aliamidi in dermatologia veterinaria

Ricercatori e clinici d’eccellenza si sono ritrovati a SkinALIA 2016 per discutere di aliamidi e di gestione “secondo Natura” delle allergie del cane e del gatto.
Secondo simposio sulle aliamidi in dermatologia veterinaria

SkinALIA, il progetto di ricerca avviato da Innovet nel 2012 con lo scopo di indagare e confermare l’efficacia delle aliamidi in dermatologia veterinaria, ha celebrato il 3 e 4 dicembre 2016 il suo secondo simposio scientifico nella splendida cornice di Palazzo di Varignana, una villa del ‘700 adagiata nello scenario delle colline bolognesi e riadattata ad esclusiva location per incontri di lavoro alternati a momenti di relax.

 

Oltre 60, tra super specialisti di dermatologia veterinaria e ricercatori d’eccellenza, hanno condiviso le più aggiornate conoscenze di ricerca sperimentale e clinica nel settore delle aliamidi: quei lipidi endogeni, di cui la PEA (palmitoiletanolamide) è la capostipite, che l’organismo produce “al bisogno” con finalità protettive e di recupero omeostatico e che, somministrati dall’esterno, sono utili per la gestione “secondo Natura” delle allergie cutanee del cane e del gatto.

 

Ad aprire i lavori è stata Rosanna Marsella (Diplomata al College americano di Dermatologia veterinaria), che ha  presentato le più attuali conoscenze patogenetiche della dermatite atopica, con interessanti confronti tra atopia umana e canina. Per proseguire con Maria Federica della Valle (responsabile R&D di Innovet), che ha spiegato il passaggio dall’intuizione ALIA (Autacoid Local Injury Antagonism) alla nascita del progetto Skinalia. La prima giornata si è quindi conclusa con le relazioni magistrali di Vincenzo Di Marzo (uno degli scienziati più influenti al mondo nel settore di endocannabinoidi ed aliamidi) sull’universo di meccanismi con cui la PEA e composti correlati esercitano attività protettive e pro-omeostatiche “secondo Natura”; e del farmacologo Salvatore Cuzzocrea, che ha rassegnato le più recenti evidenze sull’attività antinfiammatoria delle forme micronizzate ed ultra-micronizzate di PEA.

 

Chiara Noli ha aperto il secondo giorno del simposio tracciando lo stato dell’arte dell’utilizzo di PEA e Adelmidrol in dermatologia veterinaria. Uno sguardo a 360° sui positivi effetti clinici delle aliamidi nelle allergie del cane e del gatto, che ha preceduto la relazione di Stefania Petrosino (ricercatrice dell’Endocannabinoid Research Group) sulle evidenze sperimentali ottenute con le aliamidi nel settore dermatologico. Vincenzo Miragliotta (Università di Pisa) ha concluso i lavori presentando i risultati dell’innovativo progetto di ricerca denominato SOC (Skin Organ Cultures) e basato sulla coltivazione in vitro di segmenti completi di cute canina, su cui poter testare sicurezza ed efficacia di sostanze naturali endogene come la PEA senza il ricorso alla sperimentazione animale.

 

SkinALIA 2016. Secondo simposio sulle aliamidi in Dermatologia Veterinaria. Palazzo di Varignana, Bologna, 3-4 dicembre 2016