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Il primo manuale sulla demenza senile di cani e gatti

La casa editrice Springer pubblica il primo libro interamente dedicato alla demenza senile, nuova emergenza sanitaria per cani e gatti senior.
Il primo manuale sulla demenza senile di cani e gatti

“I miglioramenti nella nutrizione, gli screening preventivi, e le più avanzate possibilità di diagnosi e cura sono tra i fattori che hanno aumentato l’aspettativa di vita di cani e gatti e, con essa, il rischio di malattie correlate all’avanzare dell’età… Tra queste, ha sempre più guadagnato importanza clinico-terapeutica la demenza senile (o disfunzione cognitiva), una forma di declino della funzionalità cerebrale che va oltre il normale invecchiamento del cervello, e che condivide molte fattezze, patogenetiche e molecolari, con la malattia di Alzheimer umana.”

 

È questo l’incipit di “Canine and feline dementia”, il manuale fresco di stampa della casa editrice Springer che per la prima volta affronta a 360° il problema della demenza senile, anche detta disfunzione cognitiva, di cani e gatti senior, e ne presenta lo stato dell’arte da un punto di vista epidemiologico, diagnostico, molecolare e terapeutico.

 

Coordinati dal canadese Gary Landsberg, esperti di comportamento animale, neurofisiologi e biologi molecolari raccolgono le loro conoscenze nei nove capitoli del manuale, con l’obiettivo di tracciare un quadro completo di questa nicchia nosologica di primario interesse per i clinici, sia veterinari che umani.

 

Ai primi tre capitoli, interamente dedicati alle caratteristiche cliniche e comportamentali della demenza senile, fa seguito un quarto capitolo che chiarisce le profonde similitudini tra invecchiamento cerebrale dell’uomo e del cane.

 

Il volume affronta poi i più attuali approcci, farmacologici e non, alla demenza senile. “Oggi – scrive Landsberg – disponiamo di trattamenti che, usati da soli o in combinazione, hanno quattro obiettivi: migliorare il metabolismo cerebrale, supportare la neurotrasmissione, ridurre lo stress ossidativo ed aiutare il mantenimento dell’integrità dei neuroni. Si tratta di approcci basati su farmaci, diete terapeutiche, supplementi nutrizionali e strategie di arricchimento ambientale.”

 

Tra i supplementi nutrizionali, il consiglio di Landsberg è chiaro: usiamo Senilife®, in funzione della sua capacità di preservare la performance cognitiva e mnemonica dei pet anziani e, specie se usato all’arrivo dell’anzianità, di migliorare i segni comportamentali di un invecchiamento cerebrale patologico.

 

 

Landsberg G, Madari A, Zika N. Canine and feline dementia. Molecular basis, Diagnostics and Therapy. Springer (2017)