La memoria intelligente del gatto

Nell’eterna sfida tra cani e gatti, i felini incassano oggi un punto a loro favore. Lo devono ad uno studio di psicologi giapponesi che pubblicano su “Behavioural processes” i risultati di una ricerca condotta con l’obiettivo di “verificare se i gatti sono in grado di rievocare ricordi legati a singoli episodi e servirsene successivamente in situazioni analoghe.”

I ricercatori hanno dimostrato che i 49 gatti sottoposti a specifici test mnemonici manifestavano segni evidenti della cosiddetta memoria episodica, cioè il ricordo unico di un evento specifico. In altre parole, riuscivano a riportare alla memoria pregresse esperienze positive, del tipo “quando e dove avevano consumato uno snack di loro gradimento”.

In precedenza, si riteneva che questo tipo di memoria fosse una caratteristica tipica degli umani, unici esseri viventi capaci di “viaggiare indietro nel tempo” grazie al bagaglio di esperienze e ricordi maturati negli anni. Successivamente, anche i cani hanno dimostrato di possedere questa memoria “autobiografica” , conservando il ricordo delle proprie esperienze, anche quelle apparentemente irrilevanti.

Adesso sappiamo che la memoria episodica appartiene anche ai gatti, capaci, al pari dei cani, di recuperare i ricordi relativi ad eventi specifici, utilizzando una memoria “umana” di tipo introspettivo.

“Capire i gatti più profondamente aiuta a stabilire migliori relazioni gatto-uomo”, ha spiegato Saho Takagi, autrice della ricerca e psicologa dell’Università di Kyoto. “E oggi sappiamo che i gatti possono essere intelligenti come i cani, al contrario di quanto spesso si è portati a credere.”

Takagi S, Tsuzuki M, Chijiiwa H, Arahori M, Watanabe A, Saito A, Fujita K. Use of incidentally encoded memory from a single experience in cats. Behav Processes. 2017 Jan 5. pii: S0376-6357(16)30324-2. doi: 10.1016/j.beproc.2016.12.014