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Malattia renale cronica del gatto nella pratica di base

Prevalenza, segni clinici, fattori di rischio e sopravvivenza al centro di una vasta indagine epidemiologica sulla malattia renale cronica del gatto.
Malattia renale cronica del gatto nella pratica di base

Per il gatto la malattia renale cronica (CKD, chronic kidney disease) rappresenta la minaccia numero uno per la sua salute globale, oltre che la prima causa di morte nell’anziano.

Una malattia, la CKD, tra le più insidiose e difficili da riconoscere. Tant’è che, quando compaiono segni clinici facilmente riconoscibili (aumento della sete, vomito, pelo arruffato, alito cattivo), molto spesso rimane ben poco da fare perché la maggior parte delle unità funzionali del rene (i nefroni) sono già andate distrutte.

 

Con l’intento di sondare prevalenza e fattori di rischio della CKD nella pratica veterinaria di base, clinici anglosassoni, coordinati dal noto nefrologo Jonathan Elliott, realizzano il più vasto studio epidemiologico di settore, valutando le cartelle cliniche provenienti da 244 centri veterinari, per un campione totale di 353.448 gatti.

 

Complessivamente, la prevalenza della CKD è risultata dell’1,2%, con un incremento fino al 3,6% nei gatti di età superiore ai 9 anni… La maggior parte dei gatti presentano inoltre più segni clinici al momento della diagnosi. Il che significa che gli stadi subclinici della CKD passano molto spesso inosservati nella pratica clinica di base, anche per mancanza di periodici check-up sanitari cui dovrebbero essere routinariamente sottoposti i gatti anziani.”

 

Relativamente ai fattori di rischio, i clinici identificano tra i più frequenti l’appartenenza ad una razza pura, l’ipertensione, l’ipertiroidismo e i trattamenti a lungo termine con FANS. Tutte condizioni che vanno ad aggiungersi ad altri fattori precedentemente dimostrati come le vaccinazioni, la malattia parodontale e la cistite.

 

Interessante anche il dato della sopravvivenza, con un tempo medio intercorrente tra il momento della diagnosi e il decesso di 388 giorni.

 

In conclusione, la CKD del gatto è diagnosticata in maniera tardiva, quando cioè la malattia è già sintomatologicamente manifesta e avanzata… Migliorare il monitoraggio della salute renale nei gatti anziani e contrastare eventuali comorbidità sono strategie vincenti per ridurre la prima causa di morte nella specie felina.”

 

 

Conroy M, Brodbelt DC, O’Neill D, Chang YM, Elliott J. Chronic kidney disease in cats attending primary care practice in the UK: a VetCompassTM study. Vet Rec. 2019; 184(17):526