Probiotici e salute intestinale: quali scegliere per i Pet

I probiotici sono, per definizione, microrganismi vivi in grado di apportare benefici all’ospite quando scelti e somministrati in maniera idonea. Partecipano direttamente alla regolazione del microbiota intestinale e consentono di ridurre la durata della terapia antibiotica correlata a disturbi gastrointestinali cronici, minimizzando gli effetti indesiderati a cui essa potrebbe condurre, tra cui il fenomeno di resistenza microbica.
I criteri di selezione dei microrganismi ad attività probiotica per la salute animale si basano su tre fattori fondamentali: la sopravvivenza in ambiente gastrico, la conservazione ottimale del prodotto e la sicurezza nel suo impiego.
Per rispondere ai primi due requisiti, una possibile strategia risiede nella scelta di batteri sporigeni, maggiormente appartenenti al genere Bacillus, le cui spore si è dimostrato resistere a fattori fisici e ambientali come acidità, calore e raggi UV.
In quanto a sicurezza, sono senza dubbio da prediligere prodotti indicati per la specie di destinazione e sviluppati nel pieno rispetto della normativa vigente.
Sono pochi, infatti, i microrganismi ad azione probiotica autorizzati dall’Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare (EFSA) per l’impiego nell’alimentazione del cane o del gatto. Tra questi rientrano, ad esempio, ceppi appartenenti al genere Lactobacillus, nonché il ceppo Bacillus Velezensis DSM 15544.
L’autorizzazione viene rilasciata previo superamento di esami specifici per il target di riferimento: rappresenta, dunque, una garanzia di sicurezza per l’impiego di mangimi complementari o completi contenenti questa tipologia di additivi.
Questa sicurezza viene a mancare quando si tratta di utilizzo off-label di prodotti ad uso umano: recentemente, infatti, il Ministero della Salute ha segnalato – tramite nota – l’uso improprio di integratori alimentari contenenti additivi non autorizzati per l’alimentazione animale.
Si invita, dunque, a maggiore prudenza e consapevolezza nella scelta di prodotti destinati al pet food, minimizzando i rischi dell’utilizzo off-label e mettendo in primo piano la salute animale.