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Swedencare

Le articolazioni di Socrate

Le articolazioni di Socrate

22 anni, capelli ricci e vivaci come i piccoli occhi azzurri, incastonati nel minuto viso di ragazzo. Alto e slanciato, Luigi è uno studente di filosofia appassionato di molossi. Ha un cucciolo di 4 mesi di Dogue de Bordeaux d’alta genealogia. Lo ha chiamato Socrate per la sua aria meditativa, tipica dei grandi pensatori (e dei grandi molossi). “Buon giorno dottore. Sono venuto per quel controllo alle zampe, di cui mi ha parlato durante la vaccinazione”. Nel frattempo Socrate si agganciò con la bocca alla manica del mio camice, simulando un ringhio da cane feroce. Dando colpi di reni per indietreggiare, mi costrinse ad abbassarmi. Un istante dopo abbandonò la presa, senza un chiaro motivo, e cominciò a correre e saltare senza sosta per l’ambulatorio urtando le sedie, la scrivania, appoggiandosi sul tavolo da visita e ributtandosi d’impeto ad inseguire chissà chi e chissà cosa. Luigi compiaciuto esclamò “Una forza della natura!” Presi da un cassetto un osso di pelle di bufalo di media pezzatura, mi accovacciai attirando la sua attenzione e, cogliendo l’attimo in cui si arrestò incuriosito, gli lasciai afferrare l’osso, che, come meglio non avrebbe potuto fare una macina, si mise a frantumare. Poi, come un bambino soddisfatto davanti ad un giocattolo inaspettato, cadde in una grande calma e rimase disteso. Solo allora fui in grado di prestare la mia attenzione a Luigi. “Il Dogue de Bordeaux è una razza predisposta allo sviluppo della Displasia dell’anca, in altre parole si tratta di una malformazione che colpisce l’articolazione dell’anca, durante l’accrescimento”. Dissi, sistemandomi la manica intrisa di bava, “Per questo motivo ho suggerito di eseguire degli esami radiografici per una valutazione precoce”. “In effetti, Socrate non zoppica. Tira al guinzaglio e non manifesta alcun fastidio. Ha visto, dottore, come corre e salta? Fa così anche a casa e non si è mai lamentato”. “Sì. Ha perfettamente ragione, Socrate è fin troppo “vivace” e non manifesta dolore. Ma questo non è un buon criterio di valutazione. L’assenza di sintomi non consente di escludere la patologia”. “Tuttavia, dobbiamo prendere in considerazione anche questa “vivacità” che, in effetti, è esagerata” proseguii, riuscendo finalmente a sedermi dietro la scrivania. “Quando tira al guinzaglio, corre, urta e salta, in effetti, mette sotto stress le articolazioni, che in questa fase dello sviluppo sono molto fragili”. “Devo quindi impedirgli di giocare? Lui è così felice!” “In realtà, questo modo di giocare non gli fa bene e non lo rende felice.”. “Ma io voglio che Socrate sia un cane sano e felice! Chi non ha mai avuto un cane, non può capire il legame che ci unisce”. “So benissimo quanto ci tiene a Socrate. Per questo motivo, mentre sarà sottoposto agli esami radiografici, noi ci concentreremo sulla valutazione comportamentale per inquadrare questa “vivacità” esagerata”. Un’ora dopo arrivò il referto delle radiografie e, dopo un po’, portammo a compimento anche il colloquio anamnestico sul profilo comportamentale di Socrate. “L’esame precoce delle articolazioni ci ha permesso di cogliere i segni iniziali di una displasia dell’anca di grado lieve. Con interventi mirati possiamo limitare le conseguenze a carico delle cartilagini, come l’artrosi e il dolore”. Con i piccoli occhi azzurri inquieti, Luigi m’interrogò “Allora, non è grave?” “No. Non è grave. Siamo in tempo per limitare, ma se siamo scrupolosi anche per evitare, la progressione degli insulti alla cartilagine”. “Dobbiamo agire su più fronti: ” continuai; nel frattempo Socrate si era messo a ronfare “quello comportamentale, che ha messo in evidenza un deficit degli autocontrolli, che lo porta a manifestare un’agitazione motoria che lo espone al rischio di traumi articolari. Per questo problema attueremo un programma basato sullo sviluppo degli autocontrolli e sulla calma. Questi esercizi inoltre consentiranno di migliorare il controllo dell’attività fisica e quindi di tonificare la massa muscolare”. “Dovremo anche fornirgli un’alimentazione adeguata che rispetti le specifiche esigenze di crescita e di peso”. “Mah. Dottore!”. Mi chiese preoccupato Luigi “Non gli prescrive un antidolorifico o un antinfiammatorio?” “In effetti, Socrate non ha dolore, né un’infiammazione delle articolazioni. Dobbiamo invece proteggerle e rinforzarle. Prescriverò quindi il Condrogen 3.0 XL. Dovrà assumere una compressa al giorno fino a quando raggiungerà il peso di 25 Kg, poi passerà a due compresse per un periodo complessivo di tre mesi”. Nella penombra della sala visite, le radiografie, illuminate dal diafanoscopio, mostrarono le cartilagini articolari dell’anca di Socrate nella loro integrità. “Questi due mesi di terapia hanno dato un ottimo risultato. Abbiamo evitato il deterioramento progressivo delle cartilagini.”. “Continui la terapia per un mese e la riprenda per altri tre mesi dopo un periodo di sospensione di due mesi, naturalmente adattando il dosaggio al peso”. Socrate seguì con attenzione le mie parole, senza battere ciglio, seduto al fianco di Luigi che, chiaramente soddisfatto, mi disse “Ora so cos’è la salute e la felicità per Socrate”. Messina 7 gennaio 2014 Gaspare Petrantoni, Medico Veterinario, Libero Professionista Messina http://www.clinicaveterinariamessina.it/cv/cv_petrantoni.pdf