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Swedencare

Le scelte condizionate del cane

Le scelte condizionate del cane

Il cane si lascia condizionare dagli atteggiamenti del suo proprietario, al punto tale da scegliere opzioni alimentari svantaggiose pur di compiacerlo. La scoperta si deve al gruppo di etologi e comportamentalisti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche dell’Università di Milano, che avevano precedentemente dimostrato il fenomeno del cosiddetto “social eavesdropping”. In pratica la capacità dei nostri cani di saper distinguere tra persone generose, che condividono il proprio cibo con un altro, e gli egoisti, che si accaparrano le scorte alimentari solo per sé. Ora, il gruppo di ricerca dimostra che gli atteggiamenti esteriori del proprietario (ostensivi) sono in grado di condizionare le scelte del cane, a tal punto da indirizzarlo verso opzioni addirittura svantaggiose per lui. Messi, infatti, di fronte a due ciotole, i cani, se lasciati soli, non hanno alcun dubbio nel preferire quella contenente la maggior quantità di alimento. Possono però arrivare ad una scelta controproducente, optando cioè per la ciotola contenente minor cibo, se i loro proprietari assumono visibili atteggiamenti di preferenza per la soluzione alimentare dichiaratamente più svantaggiosa per l’animale. Questo condizionamento sarebbe un’ulteriore dimostrazione che l’uomo e il cane, ancor più che altri animali più vicini a noi come le scimmie, condividono alcune importanti capacità socio-cognitive. Capacità che somigliano molto a quelle che un bambino sviluppa entro i tre anni di età.

Marshall-Pescini S, Passalacqua C, Miletto Petrazzini ME, Valsecchi P, Prato-Previde E. Do dogs (Canis lupus familiaris) make counterproductive choices because they are sensitive to human ostensive cues? Articolo “free access” da Plos One: http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0035437