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Cavalli a molle

Viene dal Royal Veterinary College la scoperta del meccanismo biodinamico che sostiene l’elegante e molleggiata andatura del cavallo.
Cavalli a molle

Che cosa garantisce al cavallo la propria andatura “molleggiata”? Non solo l’alternanza di contrazione e rilassamento muscolare, ma un vero e proprio sistema di “molle naturali”, costituite da centinaia di tendini elastici, lunghi anche oltre i 60 cm che formano, insieme a sottili fibre contrattili, la maggior parte della muscolatura degli arti del cavallo.
Tali tendini agiscono come vere e proprie molle passive: quando stirati immagazzinano energia, che poi rilasciano durante il riavvolgimento delle spire.
Il sistema, che garantisce l’elegante andatura del cavallo, si è evoluto per ammortizzare l’eccesso di vibrazioni, che, ad ogni appoggio, il terreno trasmette all’arto impegnato.
In particolare, i ricercatori del Royal College hanno stabilito che il sistema a molle è regolato per distendersi e riavvolgersi alla velocità di due passi e mezzo al secondo.
“Ne consegue – spiegano gli autori della ricerca – che nei cavalli agonisti questo delicato sistema muscolare lavora al limite della propria portata, cosa che rende conto del “fatigue damage”, cioè del fatto che il danno da affaticamento rappresenta la causa principale delle malattie ortopediche del cavallo”.
Muscoli, tendini e cartilagini articolari, ancora una volta tutti congiuntamente coinvolti nelle malattie che colpiscono le articolazioni.
Wilson A.M. et al., 2001, Horse damp the spring in their step, Nature, 414: 895-899.