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Cervelli d'Italia all'estero

Anche in Medicina Veterinaria assistiamo a fenomeni di espatrio dei migliori uomini di scienza italiani. Rosario Cerundolo - uno dei più noti della Dermatologia Veterinaria Italiana - si è da poco trasferito a Philadelphia, con la qualifica di "Professore di Dermatologia Veterinaria" presso la Scuola di Medicina Veterinaria della famosa Università di Pennsylvania.
Cervelli d'Italia all'estero

Laurea in Medicina Veterinaria a Napoli nel 1987; trasferimento al Royal Veterinary College di Londra per un Residency in Dermatologia nel 1995; diploma dell’ECVD (European College of Veterinary Dermatology) nel 1998; titolo di “Specialista in Dermatologia Veterinaria” riconosciuto dall’RCVS (Royal College of Veterinary Surgeons) nel 2000; nomina a “Professore di Dermatologia Veterinaria” alla mitica Università di Pennsylvania nel 2001. Queste le tappe salienti della folgorante carriera scientifica di Rosario Cerundolo, che ha già al suo attivo anche numerose pubblicazioni in specifici campi di ricerca dermatologica, sia clinica (alopecia, atopia, dermatofitosi, leishmaniosi) che sperimentale (endocrinopatie del cane, microbiologia cutanea). Viene istintivo rammaricarsi della “fuga” all’estero di questo valente ricercatore, come viene spontaneo chiedersene i motivi. “Dopo aver lavorato alcuni anni prima come libero professionista e poi all’Università – afferma Cerundolo poco prima di partire per l’America – ho sentito l’esigenza di trasferirmi all’estero, perché in Italia non potevo approfondire le mie conoscenze in Dermatologia, la disciplina in cui intendevo specializzarmi…Ho scelto innanzitutto il Royal Veterinary College di Londra, una delle strutture europee veterinarie più all’avanguardia e nel reparto di Dermatologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dei piccoli animali ho svolto per quattro anni un’intensa attività clinica, di ricerca e didattica.” È così che Cerundolo acquisisce un livello di specializzazione talmente alto da poter facilmente accedere all'”Olimpo” della Medicina Veterinaria, quell’Università della Pennsylvania, modello indiscusso di organizzazione strutturale ed impegno in ricerca scientifica.