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Fumo passivo: anche il gatto ne soffre

Un'indagine epidemiologica della Tufts University (Massachusetts, USA) dimostra che anche il micio di casa subisce i danni del fumo passivo. Il gatto di un fumatore ha, infatti, più del doppio delle probabilità di ammalarsi di cancro rispetto agli altri gatti. E se il gatto vive con due persone che fumano? Le probabilità di ammalarsi diventano il quadruplo!
Fumo passivo: anche il gatto ne soffre

Fino ad ora si pensava che il linfoma felino fosse provocato quasi esclusivamente da un virus. Ora, si delinea anche una ben definita causa ambientale: il fumo di sigaretta. A dimostrarlo sono l’epidemiologa Elizabeth Bertone e l’oncologo veterinario Anthony Moore, che, di recente, hanno pubblicato sull’American Journal of Epidemiology i risultati della loro indagine, durata ben sette anni, sui gatti dei fumatori.
“Tra il 1993 ed il 2000, abbiamo analizzato 180 pazienti dell’ospedale veterinario dell’Università – 80 malati di linfoma maligno e 114 soggetti di controllo affetti da nefropatie – con il preciso scopo di valutare quanto l’esposizione al fumo di tabacco possa aumentare il rischio carcinogeno. A tal fine, a tutti i proprietari è stato inviato un questionario, teso a rilevare il livello di inquinamento da fumo in ambito domestico nei due anni precedenti la diagnosi.” I risultati sono davvero inquietanti: il rischio di contrarre un linfoma maligno è di circa 2,4 volte più alto nei gatti dei fumatori rispetto a quelli dei non fumatori, con possibilità di aumento fino a quattro-cinque volte, in base alla durata ed alla quantità dell’esposizione al fumo. Circa le ragioni di questa suscettibilità felina al fumo, i ricercatori affermano:” Oggi i gatti vivono sempre più spesso all’interno delle case e ciò aumenta di molto la loro possibilità di essere esposti al second-hand smoke (NdR: fumo passivo). Inoltre, il gatto, durante la normale toilettatura quotidiana, finisce per ingoiare notevoli quantità di polveri e ceneri che si depositano su zampe e pelo.”
“La speranza – concludono gli Autori – non è solo quella di aver aggiunto un ulteriore tassello al profilo eziologico del linfoma felino e del suo corrispettivo umano – il linfoma non-Hodgkin -. È anche quella di mettere ulteriormente in guardia dalle temibili conseguenze che il fumo passivo ha sui bambini piccoli, che, con i gatti di casa, condividono molti atteggiamenti – il “gattonare” ad esempio in ambito domestico – ad alto rischio patogeno. ”
Insomma, sono sempre di più le ragioni per smettere di fumare!
Bertone ER, Snyder LA, Moore AS, 2002, Environmental tobacco smoke and risk of malignant lymphoma in pet cats, American Journal of Epidemiology, 156(3): 268-273