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Marker di artrosi nel cane? Più NO che sì

La prestigiosa rivista Veterinary Surgery – organo ufficiale dell’American College of Veterinary Surgeons – pubblica i risultati di una nuovissima ricerca condotta presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Berna. L’ossido nitrico o monossido di azoto (NO) potrebbe rappresentare l’attesissimo indicatore della progressione artrosica nel cane.
Marker di artrosi nel cane? Più NO che sì

A. I presupposti:
– la diagnosi precoce di artrosi è uno dei problemi fondamentali sia in medicina umana che in medicina veterinaria;
– il dimostrato aumento di NO nelle articolazioni affette da artrosi rende utile la valutazione di questo gas come marker biochimico della progressione artrosica.
B. I numeri:
– 43 cani con artrosi secondaria a rottura “spontanea” (cioè intercorsa per motivi naturali e non sperimentali) del legamento crociato anteriore;
– 30 cani sani (cioè esenti da patologie ortopediche) usati come gruppo di controllo;
– 46.65 micromol/l, la concentrazione media di NO nel siero dei cani con rottura del crociato;
– 28.9 micromol/l, il corrispondente valore rilevato nel gruppo di controllo;
– 0.007, il rapporto urinario tra NO e creatinina (UNCR) riscontrato nei cani con artrosi;
– 0.004, il corrispondente valore UNCR nei cani di controllo.
C. I risultati:
– sia la concentrazione sierica dell’NO che quella riscontrata nelle urine (e misurata come UNCR) sono significativamente più elevate nei cani con artrosi rispetto a quelli del gruppo di controllo;
– il dato dell’UNCR, inoltre, si dimostra positivamente correlato alle alterazioni istologiche e macroscopiche tipiche dell’artrosi.
D. Le conclusioni:
– “NO” sembra essere a tutti gli effetti la risposta alla domanda se esista o meno un marker di artrosi. “NO” inteso come ossido nitrico (o monossido di azoto), … non certo come negazione!
Spreng D., et al., 2001, Endogenous nitric oxide production in canine osteoarthritis …, Veterinary Surgery, 30: 191-199.