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Artrosi: attenti ai muscoli

Che cosa sappiamo del ruolo che la disfunzione muscolare riveste nella patogenesi e nella progressione dell’artrosi? Quanto può essere utile un ragionato programma di esercizio fisico per controllare dolore ed invalidità funzionale? A queste importanti domande risponde Michael Hurley, reumatologo del “Centro di ricerche riabilitative” del King’s College di Londra ed autore di numerose pubblicazioni scientifiche sul coinvolgimento primario dei muscoli nell’artrosi.
Artrosi: attenti ai muscoli

È sul numero di giugno 2003 di “Arthritis and Rheumatism” che compare l’ultimo articolo di Michael Hurley. Un interessante aggiornamento di quei concetti che il reumatologo inglese, già da qualche anno, porta avanti con estrema convinzione e rigore scientifico e che si possono riassumere in una frase: le disfunzioni motorie (es. debolezza) e sensoriali (es. diminuito tono propriocettivo) dei muscoli hanno un ruolo assolutamente determinante nell’artrosi, sia come fattori di innesco che come meccanismi sottostanti a sintomi conclamati (es. dolore ed invalidità funzionale). “Finora – scrive Hurley nelle premesse dell’articolo – ci si era sempre focalizzati su cartilagine ed osso, a fronte di un totale misconoscimento delle serie conseguenze che anche le alterazioni a carico dei muscoli periarticolari, e dei nervi che li controllano, possono avere sul benessere e la funzionalità delle articolazioni.”
Come spiegare, per esempio, l’evidenza che la debolezza muscolare molte volte precede le lesioni osteocartilaginee rilevabili radiograficamente ed il dolore da artrosi? Ecco ciò che scrive Hurley: “
L’invecchiamento, i traumi, i sovraccarichi funzionali, sono tutti fattori che possono causare, in prima battuta, una disfunzione muscolare sensitivo-motoria, alla base della compromissione di quei riflessi neuromuscolari che proteggono l’articolazione ed assorbono gli shock di varia natura che su di essa si concentrano… Questa situazione genera attriti e microtraumi che interessano, prima, la cartilagine e, poi, l’osso, inducendone sclerosi e microfratture…”
Che fare, allora? “Il muscolo –spiega Hurley – è un tessuto fisiologicamente plastico che può essere allenato ad aumentare forza, resistenza e capacità… È per questo che specifici programmi di esercizi riabilitativi possono rivelarsi essenziali per correggere la disfunzione muscolare presente nell’artrosi, con la conseguenza di prevenirne e/o alleviarne la sintomatologia dolorosa ed invalidante.”
In sintesi, un’autorevole conferma non solo dell’indubbia importanza ormai acquisita di muscoli e nervi nella genesi dell’artrosi, ma anche del valore della riabilitazione fisica nell’ambito del composito “puzzle” terapeutico per questa artropatia.