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Artrosi dell’anca: predittivo il legamento

Una ricerca di un gruppo di Clinici della facoltà di Medicina Veterinaria di Nairobi dimostra il ruolo cruciale del legamento della testa del femore (ligamentum capitis femoris) non solo nella genesi della displasia dell’anca nel cane, ma anche come importante parametro di valutazione del grado di artrosi secondaria a questa diffusa ed invalidante artropatia.
Artrosi dell’anca: predittivo il legamento

Che la displasia dell’anca sia intimamente legata a lassità ed atrofia della componente mio-teno-legamentosa (unità MTL) dell’articolazione coxo-femorale ed all’instabilità che ne deriva, è cosa ormai assodata da tempo. Risale, invece, solo al marzo scorso la dimostrazione di una evidente correlazione tra involuzione volumetrica di uno dei legamenti maggiormente implicati nelle alterazioni displasiche – il legamento della testa del femore, anche detto “ligamentum capitis femoris” – e gravità dell’artrosi. “Abbiamo analizzato – scrivono sul Journal of the South African Veterinary Association i ricercatori del Dipartimento di Studi Clinici dell’Università di Nairobi – il volume di questo legamento in 32 cani adulti, di cui avevamo precedentemente valutato il grado di artrosi (da 0 a 3) in base ai reperti radiografici in proiezione ventrodorsale standard.”I risultati confermano definitivamente l’importanza del legamento della testa del femore nella patogenesi dell’artrosi che accompagna la displasia dell’anca. “È emersa – spiegano – una correlazione inversa tra volume medio del legamento e gravità dell’artrosi. In altre parole, più il legamento è ridotto volumetricamente, più l’artrosi si trova in stadio avanzato.” Una conferma, dunque, di quanto già si era ipotizzato in passato circa il precoce coinvolgimento del ligamentum capitis femoris nell’artrosi dell’anca ed il suo progressivo deterioramento, oggi dimostratosi proporzionale all’avanzare del processo degenerativo. Ma, soprattutto, la novità è in campo diagnostico, dove le modifiche strutturali del legamento della testa del femore entrano di prepotenza nella rosa dei parametri predittivi di danno artrosico, accanto ai reperti radiografici di osteofitosi e di alterazione dello spazio articolare.