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Dermatologia: Padova fa il tutto esaurito

Si è registrata una grande affluenza di Veterinari mercoledì 15 ottobre 2003 alla prima delle tre serate di aggiornamento scientifico, organizzate da Innovet in collaborazione con la Clinica Veterinaria San Marco di Padova. Sede dell’incontro: la moderna e confortevole sala congressi interna alla Clinica. Argomento: il prurito nel gatto. Relatore: Silvia Auxilia (nella foto) nota dermatologa diplomata ECVD (College Europeo di Dermatologia Veterinaria) e CertVD (British Certificate in Dermatologia Veterinaria).
Dermatologia: Padova fa il tutto esaurito

Non mancava niente per decretare il successo della serata: una struttura di prestigio che ospitasse questo primo incontro del progetto Innovet di informazione e divulgazione scientifica; un relatore altamente qualificato; un argomento affascinante, quanto controverso per difficoltà di inquadramento diagnostico e gestione terapeutica. Il prurito del gatto, appunto. E il successo c’è stato, a giudicare dall’affluenza dei partecipanti, provenienti da tutte le province del Veneto, che hanno letteralmente gremito la moderna ed attrezzata sala congressi della Clinica S. Marco. “A differenza dell’uomo e del cane, nel gatto è difficile identificare il prurito, quella sensazione spiacevole raccolta dalle sottili fibre nervose di tipo C, che induce questo animale a grattarsi e/o leccarsi fino a provocarsi lesioni multiple, anche gravi, come escoriazioni, ulcerazioni, croste emorragiche, ipotricosi ed alopecie conclamate.” Così ha iniziato la sua prolusione Silvia Auxilia che, con esposizione chiara ed accattivante, è passata, poi, ad analizzare i principali quadri clinici associati al prurito nel gatto: l’alopecia simmetrica autoindotta, il prurito della testa e del collo, la dermatite miliare, il complesso del granuloma eosinofilico. Per tutte e quattro le entità nosografiche, la Auxilia ha tracciato un puntuale quadro diagnostico differenziale, basato sulla raccolta di una scrupolosa anamnesi e su un altrettanto accurato esame clinico, sia generale che dermatologico.“Solo seguendo questa griglia metodologica – ha proseguito la dermatologa – si può arrivare a distinguere le principali diagnosi di prurito del gatto, dalle ectoparassitosi, agli stati di ipersensibilità, alle infezioni, alle reazioni a corpi estranei o a farmaci, alle neoplasie, alle malattie su base autoimmune o comportamentale.” Infine, un breve accenno alla lunga lista di terapie sintomatiche oggi disponibili – dai glucocorticoidi, agli antistaminici di prima generazione, agli acidi grassi essenziali, al Palmidrol, alla ciclosporina – ha preceduto l’animata discussione interattiva di alcuni emblematici casi clinici. La seconda serata di aggiornamento scientifico Innovet presso la Clinica Veterinaria S. Marco si svolgerà il 29 ottobre 2003, sempre alle 20.30, con la relazione “Introduzione alla Medicina Comportamentale” di Maria Cristina Osella.