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Muscoli e antiossidanti

Un binomio inscindibile a detta dei ricercatori del Dipartimento di Medicina Sportiva dell’Università di Heidelberg, che, con uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, hanno dimostrato come un adeguato trattamento antiossidante sia in grado di ripristinare struttura e funzionalità di muscoli, compromessi dall’alterato stato ossidativo legato all’invecchiamento.
Muscoli e antiossidanti

Un recente fascicolo di “The Journal of Molecular Medicine” pubblica i risultati di un trial clinico – condotto tra il 2000 e il 2001 – su 320 soggetti geriatrici con muscoli deboli ed affaticati, e trattati con sostanze antiossidanti, combinate con un programma di fisioterapia riabilitativa. “Il nostro scopo – scrivono i ricercatori – era quello di valutare l’efficacia di una terapia antiossidante, non solo in termini di possibile recupero della performance muscolare, ma anche come potenzialità nel diminuire i livelli circolanti di alcuni mediatori –TNF [NdR: tumor necrosis factor, fattore di necrosi tumorale] in particolare – notoriamente implicati nel logorio dei muscoli.”I risultati sono stati davvero eclatanti. “Il riequilibrio della bilancia ossidativa con la supplementazione antiossidante – scrivono i ricercatori nella discussione dei risultati – ha portato ad un netto miglioramento della performance muscolare, sia in termini di potenza che di funzionalità motoria…Non solo, ma si è verificata una netta riduzione del TNF circolante, in conseguenza del ripristino del corretto stato ossido-riduttivo dei tessuti.”“Anche negli animali – continuano nelle conclusioni – è stato dimostrato che il riequilibrio ossidativo si accompagna ad una maggior longevità e, soprattutto, ad una miglior qualità di vita, proprio grazie al controllo di quelle alterazioni tissutali che dipendono dall’invecchiamento e dal suo più importante fattore di danno: lo stress ossidativo”. Tra gli antiossidanti, gli Autori citano anche l’acido lipoico (ALA), sostanza appartenente al gruppo dei tioli che ha come target principale d’azione proprio la componente miotenolegamentosa (unità MTL) delle articolazioni, su cui agisce potenziandone le vie di rifornimento energetico e controllandone lo stato ossido-riduttivo.