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Senilife®: promettenti i primi dati

Al quarto meeting internazionale di Medicina Veterinaria Comportamentale (IVBM, International Veterinary Behavior meeting) – tenutosi a Caloundra (Australia) dal 18 al 20 agosto 2003 – il comportamentalista canadese Gary Landsberg ha presentato i primi risultati dell’utilizzo del nutraceutico ad effetto neuroprotettivo Senilife nel trattamento delle disfunzioni cognitive del gatto anziano. Tra questi, anche il caso “Kristal”, una gatta anziana che, dopo trattamento, ha migliorato interazione sociale e ritmo sonno/veglia.
Senilife®: promettenti i primi dati

“Prevalenza, segni clinici ed opzioni terapeutiche nella disfunzione cognitiva del gatto”: questo il titolo della relazione con cui, durante l’ultimo meeting dell’IVBM, Gary Landsberg, assieme a Kelly Moffat, ha focalizzato il profilo clinico-terapeutico di questa complessa sindrome comportamentale che affligge cani e gatti anziani. Tra le opzioni terapeutiche più promettenti, Landsberg ha parlato di Senilife:”un nuovo nutraceutico disponibile in Italia che – grazie alla combinazione di sostanze come fosfatidilserina (PS), Gingko Biloba, vitamina E e vitamina B6 – ha le potenzialità per contrastare le alterazioni neurodegenerative – di tipo strutturale, metabolico, neurotrofico e neurotrasmettitoriale – che stanno alla base di un invecchiamento cerebrale patologico e dei segni di disagio, comportamentale e cognitivo, ad esso correlati”.Landsberg è passato, poi, alla presentazione della casistica clinica. Nell’ambito di questa, il caso “Kristal”: una gatta tabby di 18 anni che, da tempo, affliggeva i proprietari con fastidiose e prolungate vocalizzazioni notturne, periodi di ansia/ipereccitazione, richiesta di continue attenzioni. È lo stesso Landsberg a riferire le positive impressioni dei proprietari che, dopo trattamento con Senilife, affermavano:” Abbiamo piacevolmente riscontrato una diminuzione dei vocalizzi notturni, che si sono ridotti di numero e ristretti come tempo di durata…Dobbiamo dire che il miglioramento è stato talmente vistoso, da farci apprezzare ancora di più la convivenza con la nostra adorata Kristal.” Risultati iniziali, dunque, davvero promettenti per questo neuroprotettore che – specificatamente formulato per prevenire e/o curare l’invecchiamento cerebrale patologico – pare delinearsi come efficace e sicuro strumento per migliorare la qualità di vita di cani e gatti anziani.