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Stomatite cronica felina

Tra le sessioni libere del 46° Congresso Nazionale SCIVAC (Fiera Milano, 8-11 maggio 2003), figura un evento di grande interesse, sia per importanza e notorietà del relatore, che per rilevanza clinico-terapeutica dell’argomento trattato: la relazione di Dea Bonello su “ stomatite cronica felina e gestione dei meccanismi infiammatori” ad essa sottostanti. L’appuntamento è per sabato 10 maggio 2003 alle ore 17.15 presso la sala gialla.
Stomatite cronica felina

Il nome non ha bisogno di presentazioni. Dea Bonello è una delle più note specialiste italiane in Odontoiatria Veterinaria, nonché Segretario dell’EVDC (European Veterinari Dental College) e coordinatore della SIODOV, la neo-nata Società Italiana di Odontostomatologia Veterinaria. Esperienze annuali di aggiornamento all’Università di Davis (California) ed una più che decennale attività di consulenza nel campo dell’Odontoiatria, sia dei piccoli che dei grossi animali, hanno fatto di Dea Bonello un indiscusso punto di riferimento per chiunque voglia impegnarsi attivamente in questo settore. Sabato 10 maggio 2003, l’interesse di questa valente relatrice si concentrerà su una malattia odontoiatrica tanto comune nel gatto, quanto di difficile inquadramento patogenetico ed altrettanto complessa gestione terapeutica: la stomatite cronica felina. Un’occasione davvero unica per avere un quadro clinico generale di questa patologia così diffusa: dalla presentazione dei più importanti rilievi istopatologici, all’intrigante patogenesi (“la più probabile – ha sempre sostenuto la Bonello – è che possa essere la conseguenza di stati di immunodeficienza associati a fenomeni locali di ipersensibilità”), al corredo sintomatologico ed, infine, alle nuove prospettive terapeutiche. “Nella cura di questa patologia –si può leggere negli Atti che verranno distribuiti in sede congressuale – è fondamentale individuare la giusta associazione tra interventi di tipo chirurgico e terapie mediche…i primi, infatti, ci consentono di ottenere una regressione importante delle lesioni e, nel nuovo equilibrio che si viene a creare, diventa possibile l’utilizzo di farmaci utili a controllare l’infiammazione ed il dolore, al riparo, però, dalla maggior parte degli effetti collaterali sgraditi o, addirittura, letali.” Tra gli approcci riequilibranti, Dea Bonello si riferirà specificatamente all’utilizzo delle ALIAmidi nelle malattie infiammatorie del cavo orale, quelle molecole che – in virtù della capacità di riportare entro limiti fisiologici l’eccessiva degranulazione dei mastociti mucosali – possono essere efficaci nel contrastare lo stato iper-reattivo della mucosa orale, riducendone segni e sintomi associati e ripristinandone gradatamente la condizione di normo-reattività. L’ingresso è gratuito per tutti i medici veterinari e la partecipazione all’intera giornata congressuale del 10 maggio darà diritto all’accredito di 6 punti ECM.