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Lancet parla italiano

È datato novembre 2004 il numero 0 dell’edizione italiana della storica rivista medico-scientifica inglese “The Lancet”, fondata a Londra agli inizi dell’800 e già tradotta in lingua giapponese, cinese e spagnola. A coordinare la redazione del nuovo trimestrale edito da Elsevier Italia, Giuseppe Remuzzi, direttore del Dipartimento dei trapianti dell’Ospedale di Bergamo e dell’Istituto Mario Negri di Milano. Nell’editoriale che apre il primo numero dell’autorevole rivista, è lo stesso Remuzzi a spiegare i motivi di questa importante iniziativa.
Lancet parla italiano

“Perché un’edizione italiana? Perché il Lancet è sempre di più il giornale di medicina clinica dell’Europa, e l’Italia della medicina, per restare al passo con i tempi, deve fare i conti con l’Europa.” Sono queste le parole con cui Giuseppe Remuzzi apre l’editoriale di presentazione dell’edizione nostrana della più autorevole rivista internazionale di medicina. Una pubblicazione la cui storia si intreccia con quella della medicina moderna, avendo contribuito, dall’800 ai giorni nostri, alla diffusione delle più significative scoperte cliniche: dalla descrizione delle prime tecniche di trasfusione o del primo parto cesareo in anestesia generale, alla disamina dei primi antibiotici, alle ricerche sull’epatite C o sull’AIDS.
Nel tempo, Lancet è diventato, pertanto, una sorta di passaggio obbligato per coloro che sentono la necessità di un aggiornamento continuo e d’avanguardia nel campo della ricerca clinica. “Per noi tutti – scrive Remuzzi – questa rivista è uno strumento indispensabile e dare l’opportunità di leggerla anche in italiano è sicuramente occasione unica di aggiornamento internazionale ad alto livello.”
L’impostazione generale prevede una scelta oculata degli articoli da tradurre, “selezionati – spiega il direttore scientifico – in base ai criteri della rilevanza clinica e della novità.” Ed ancora:”La nostra idea – dice Remuzzi – è quella di unire alle traduzioni originali degli articoli anche editoriali incentrati su problemi nazionali, dai finanziamenti della ricerca scientifica al ritiro di alcuni farmaci dal mercato… E se l’iniziativa avrà successo, si potranno prevedere edizioni più frequenti… A quel punto, non soltanto si potranno pubblicare molti più articoli tratti dall’edizione inglese, ma, oltre agli editoriali, si potranno inserire news, pubblicazioni di altri giornali, seminari tematici, per dare più voce alla ricerca clinica italiana.”

Per consultare indice e abstract del primo numero http://www.acaya.net/lancetonline.asp