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Coxib: ma lo stomaco è al sicuro?

“Canadian Medical Association Journal” (CMAJ) pubblica i risultati di uno studio di popolazione che ha evidenziato come, dopo l’introduzione dei COX2-selettivi (anche noti come “coxib”), sia aumentato l’utilizzo degli antinfiammatori non steroidei (FANS). Parallelamente, però, lo studio ha dimostrato un significativo incremento dei ricoveri per emorragie del tratto gastrointestinale superiore. Il consiglio che emerge da questa indagine? Un uso più limitato e regolamentato, per proteggere dai potenziali effetti avversi dei FANS: coxib compresi.
Coxib: ma lo stomaco è al sicuro?

L’indagine è stata condotta dall’”Institute for Clinical Evaluative Sciences” di Toronto in due stati canadesi – Ontario e British Columbia – ed ha visto il coinvolgimento, tra gennaio 1996 e novembre 2002, di circa 1,4 milioni di soggetti di età superiore ai 66 anni.
“Nella British Columbia – si legge nei “risultati” – la prevalenza d’uso dei FANS è aumentata del 25%, mentre in Ontario si è registrato un aumento del 51%, stante la regolamentazione meno restrittiva di tale stato in materia di utilizzo dei farmaci.” “L’incremento – spiega l’articolo – è totalmente da ascriversi alla recente introduzione dei Coxib, più che ad un passaggio dai FANS non selettivi a quelli selettivi.”
In Ontario, in particolare, all’aumentato utilizzo dei FANS si è accompagnato un corrispondente incremento dei ricoveri per emorragie gastrointestinali: “L’incremento – si legge – ha avuto una media del 26% pari a circa 2 ospedalizzazioni su 10.000 soggetti anziani.”
Si tratta di differenze sostanziali, che gli autori dello studio di popolazione interpretano così:”Benchè i Coxib siano nati come FANS capaci di azzerare gli effetti avversi legati ai tradizionali antinfiammatori non selettivi, oggi sappiamo che il rischio persiste comunque. Lo testimonia l’aumento dei ricoveri per sanguinamenti gastrointestinali evidenziato nello stato dell’Ontario, che, rispetto alla British Columbia, regolamenta l’utilizzo dei farmaci in modo assolutamente meno restrittivo.”
L’auspicio, dunque, è sempre lo stesso: usare i FANS, Coxib compresi, ma con cautela e giusta valutazione dei possibili rischi ad essi connessi.