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Ginkgo biloba: nuovo studio nel cane

L’estratto di Ginkgo biloba – somministrato come supplemento nutrizionale per otto settimane a 42 cani anziani – riduce la “gravità della condizione geriatrica”, migliorando i segni clinici comportamentali ad essa connessi. È quanto ha stabilito uno studio clinico condotto in 10 strutture ambulatoriali di Heidelberg (Germania) e pubblicato nel fascicolo di maggio 2006 di “Schweizer Archiv fur Tierheilkunde”.
Ginkgo biloba: nuovo studio nel cane

I medici veterinari coinvolti in questo trial multicentrico hanno arruolato 42 cani anziani (età media: 11,4 anni) che presentavano, almeno da 12 mesi prima dell’inclusione nello studio, segni clinici comportamentali (es. disorientamento, alterazioni del ritmo sonno/veglia e della condizione fisica generale) ascrivibili ad invecchiamento cerebrale patologico.
“Dopo aver valutato – si legge nell’articolo di Reichling e coll. – la gravità della condizione geriatrica all’inizio dell’inclusione nello studio, abbiamo somministrato giornalmente ai cani estratto standardizzato di Ginkgo biloba per un periodo di 8 settimane…Ebbene, già dopo 4 settimane si evidenziava una sensibile riduzione della gravità della condizione geriatrica…A fine studio, poi, i segni clinici di invecchiamento cerebrale (es. disorientamento, alterazioni del ritmo sonno/veglia, modificazioni dell’attività generale) risultavano signficativamente migliorati nel 79% dei soggetti indagati.”
“I risultati ottenuti – si legge nelle conclusioni dell’articolo – ci permettono di inquadrare l’estratto di Ginkgo biloba come valida e sicura opzione di prevenzione e cura dei problemi comportamentali età-correlati nel cane anziano…Sostanza, dunque, dotata di tutte le potenzialità per migliorare la qualità di vita del soggetto geriatrico e, indirettamente, anche del suo proprietario.”