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Mastociti e allergia alle pulci

Un gruppo di patologi svizzeri e italiani pubblica sulla prestigiosa rivista “Veterinary Immunology and Immunopathology” i risultati delle loro ricerche sull’immunopatogenesi della dermatite allergica da pulci (FAD, Flea Allergy Dermatitis) nel cane. Ne emerge un quadro davvero complesso, in cui lo stato allergico sembra intimamente legato alle variazioni numeriche e funzionali di un preciso stipite cellulare cutaneo: quello, cioè, dei mastociti.
Mastociti e allergia alle pulci

FAD, ovverossia uno dei più frequenti disordini dermatologici del cane, molto spesso concomitante con altre dermatopatie allergiche (es. atopia) e causa di gravi sintomi per l’animale, come il prurito e la dermatite papulare. Ma quali sono i meccanismi che spiegano la propensione alla FAD di certi soggetti rispetto ad altri? A tentare di dare una risposta a questo complesso quesito intervengono ora le ricerche congiunte di alcuni clinici e patologi dell’Università di Berna e di studiosi del Dipartimento di Scienze Biopatologiche dell’Università di Perugia.
“Abbiamo selezionato – si legge nell’articolo ancora in corso di stampa su “Veterinary Immunology and Immunopathology” – 20 cani, 10 con segni clinici di FAD e 10 asintomatici…Su tutti i soggetti abbiamo effettuato biopsie cutanee sia prima che dopo l’esposizione all’ectoparassita e le abbiamo successivamente sottoposte ad opportune indagini colorimetriche ed immunoistochimiche.”
I risultati. “Prima dell’esposizione alle pulci, i soggetti allergici presentavano un numero assai più elevato di mastociti dermici rispetto ai soggetti non allergici…Dopo lo stimolo antigenico, la densità mastocitaria diminuiva significativamente, mentre nei soggetti asintomatici tali cellule rimanevano pressochè immutate…Viceversa, gli eosinofili aumentavano in entrambi i gruppi dopo esposizione alle pulci.”
“Le nostre ricerche – scrivono gli Autori in “Discussione” – evidenziano chiaramente un diverso andamento dei mastociti nei soggetti allergici e non, tant’è che i cani con FAD conclamata sono caratterizzati da un numero significativamente più elevato di mastociti rispetto agli asintomatici…La diminuzione che abbiamo riscontrato dopo esposizione parassitaria è da imputarsi al fatto che negli animali allergici tali cellule degranulano assai più facilmente e, una volta degranulate, non risultano più visibili istochimicamente.”