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Psicogeriatria al Sud

11 luglio a Napoli (Hotel Villa Capodimonte) e 18 luglio a Bari (Hotel Majesty). Queste le date ed i luoghi delle due prossime tappe in Sud Italia dello “speaker tour” organizzato da Innovet sull’invecchiamento cerebrale del cane e sulle problematiche – comportamentali, cognitive ed emozionali – ad esso correlate. Relatore: il comportamentalista Raimondo Colangeli, che spiegherà le linee guida di gestione di un paziente – il cane anziano – al centro di specifici programmi di prevenzione e terapia che, oggi, anche il medico veterinario generalista deve contemplare nell’ambito della propria attività professionale di base.
Psicogeriatria al Sud

Geriatria, psicogeriatria, invecchiamento cerebrale, disturbi comportamentali, deficit mnemonici e cognitivi. Tutti termini che, fino a poco tempo fa, non erano certo appannaggio della Medicina Veterinaria, esclusivamente incentrata sulla cura delle malattie organiche che potevano colpire l’animale da affezione o compromettere, tramite lui, la salute della controparte umana.
Oggi, la situazione è radicalmente mutata. I cani e i gatti che vivono nelle nostre case, oltre che essere sempre più numerosi, sono anche sempre più anziani: logica conseguenza della maggior attenzione nei loro confronti, nonché dei progressi medici – sia nel settore della diagnosi come della cura e della prevenzione – che hanno contribuito ad allungarne la vita. L’esito finale è la comparsa del “paziente anziano”: il cane o il gatto che hanno raggiunto un’età considerevole e che, nel tempo, si sono trasformati in soggetti fragili, plurimalati, da monitorare costantemente e maneggiare con cure ed attenzioni specifiche.
Raimondo Colangeli – vice-presidente SISCA (Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate) e diplomatosi comportamentalista nelle ENV (Ecole Nationale Veterinaire) francesi – nel tour di aggiornamento, iniziato il 24 febbraio scorso, si concentra sul “cervello” del paziente anziano e ne descrive non solo la fisiologica involuzione senile, ma anche quella “neurodegenerazione” patologica che sottende una vera e propria costellazione di disturbi comportamentali, emozionali e cognitivi età-dipendenti. E il discorso lo affronta dal punto di vista del “generalista”, riportando, cioè, una ricca casistica clinica e, da questa, estrapolando informazioni e consigli pratici per individuare e gestire “fin dalla prima visita ambulatoriale” il cane anziano ed i suoi possibili disordini psicogeriatrici (es. demenza senile, depressione da involuzione, distimia).
Appuntamenti, dunque, da non perdere, se si vuole stare al passo con un settore – quello della Geriatria e Psicogeriatria Veterinaria – unanimemente riconosciuto in forte espansione e, in quanto tale, dotato di straordinarie prospettive professionali ed altrettanto allettanti ricadute economiche.