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Resveratrolo anti-aging su Nature

Il resveratrolo, polifenolo presente nel vino e nell’uva rossa, allunga la vita e diminuisce la morbosità in topi sottoposti a diete ipercaloriche. A pubblicare la notizia è la prestigiosa rivista “Nature” che, nel fascicolo del 16 novembre 2006, riporta le ricerche di un nutrito gruppo di Patologi e Geriatri che enfatizzano i poteri “allunga-vita” di questo naturale componente dell’uva, dalle già sperimentate proprietà antiossidanti e neuroprotettive.
Resveratrolo anti-aging su Nature

L’elisir di lunga vita pare proprio abbia un nome: resveratrolo. Le ricerche multicentriche coordinate dalla Harvard Medical School di Cambridge (Massachusetts) e dal NIA (National Institute of Aging) di Baltimora (Maryland) non lasciano dubbi in proposito: topi supplementati per sei mesi con questo naturale costituente di vino e uva rossa vivono di più e sono assai meno malati rispetto ad animali di controllo. E ciò indipendentemente dal regime dietetico ipercalorico cui gli animali venivano sottoposti e dalla loro conseguente obesità.
“Il resveratrolo – si legge nell’articolo di “Nature” – è in grado di modificare la fisiologia di un organismo di media età ed ipernutrito verso quella di un organismo con regime dietetico normale e dotato di una più lunga sopravvivenza.” Garanzia, dunque, di lunga vita che questo polifenolo riesce ad esercitare intervenendo su numerosi meccanismi, enzimatici e molecolari, direttamente connessi alla stessa longevità.
“Si tratta di dati – scrive il gruppo di ricerca – che dimostrano come il resveratrolo induca nell’organismo un miglioramento generale dello stato di salute dell’organismo…Per questo, lo si può oggi porre al centro di nuovi e promettenti approcci terapeutici specificatamente indirizzati a contrastare le malattie dell’invecchiamento.”
E la Medicina Veterinaria ha, già da ora, la possibilità di sperimentare i benefici effetti anti-aging del resveratrolo che – in sinergia con altre sostanze ad effetto neuroprotettivo come fosfatidilserina e Ginkgo biloba – può essere somministrato come nutraceutico neuroprotettivo per prevenire e/o curare i disordini cognitivi e comportamentali di cani e gatti anziani…e, adesso lo sappiamo, anche se ipernutriti ed obesi.