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Mastociti nell'articolazione

“Immunological Reviews” di giugno traccia il profilo biologico completo del mastocita sinoviale: dal ruolo di “sentinella” dell’omeostasi del microcomparto articolare, a cellula chiave nell’innesco e nella cronicizzazione di molte patologie reumatiche, artrosi compresa.
Mastociti nell'articolazione

“Una cellula – il mastocita – fisiologicamente presente nel distretto articolare, dove rappresenta circa il 3% degli elementi cellulari della membrana sinoviale e dove coordina, attraverso un meccanismo di degranulazione controllata, l’omeostasi di questo vulnerabile microcomparto…Ma anche una cellula primariamente coinvolta nei meccanismi attraverso cui un’articolazione si ammala, andando incontro ad alterazioni degenerative ed infiammatorie, come l’artrosi e l’artrite reumatoide.”
Sintetizzano così due reumatologi di Boston lo straordinario doppio profilo funzionale del mastocita presente nel cavo articolare: “una cellula – proseguono – che in un’articolazione affetta da malattie degenerativo-infiammatorie non solo si accumula nel comparto sinoviale, ma viene attivata da un eterogeneo ventaglio di stimoli che provocano l’immediata e massiva degranulazione di mediatori implicati nelle fasi, sia acute che croniche, dell’infiammazione articolare e dei segni e sintomi che da questa derivano.”
I reumatologi discutono, poi, nel dettaglio il coinvolgimento dei mastociti nei meccanismi di danno articolare. Quelli tipici delle fasi acute, innanzitutto, dove i mediatori rilasciati dai mastociti danno il segnale di “jump start” per le modifiche vascolari tipiche dell’infiammazione. Ed i meccanismi, poi, implicati nella cronicizzazione del danno, stante la capacità di questi mediatori di interagire con le cellule immunocompetenti, attivare fibroblasti e macrofagi, influenzare la risposta condrocitaria al danno, favorire la neoangiogenesi nel microcomparto articolare.
“Viste queste premesse – sottolineano Peter Nigrovic e David Lee nelle conclusioni dell’articolo – è legittimo mettere il mastocita al centro di strategie terapeutiche anti-artritiche, essenzialmente mirate a controllarne l’eccesso di degranulazione e, dunque, il surplus di sostanze direttamente implicate nella genesi delle malattie reumatiche, artrosi compresa.”