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Aliamidi nel gatto allergico

Le aliamidi rientrano oggi nelle strategie terapeutiche proposte per combattere le allergopatie del gatto. Lo si legge in “Rassegna di Medicina Felina”, rivista ufficiale dell’AIVPAFE (Associazione Italiana Veterinari Patologia Felina).
Aliamidi nel gatto allergico

La review sulle “strategie terapeutiche in corso di atopia felina” porta la firma di Emanuele Gandolfo (Traversetolo, Parma) e Fausto Quintavalla (Università di Parma), direttore scientifico della rivista.
Gli Autori iniziano inquadrando clinicamente l’atopia – definita “una predisposizione ereditaria a sviluppare reazioni di ipersensibilità nei confronti di allergeni ambientali” – e caratterizzandone il sintomo principale – il prurito – “localizzato con maggior frequenza nella porzione caudale delle pinne auricolari e nel mento, proprio lì dove sono particolarmente concentrati i mastociti della cute.”
A seguire, le diverse scelte terapeutiche. “La terapia di elezione – scrivono Gandolfo e Quintavalla – consisterebbe nella totale eliminazione degli allergeni responsabili. Ma non sempre ciò risulta fattibile, per cui si rende necessaria una terapia farmacologica…topica e/o sistemica…In ogni caso, il miglior approccio terapeutico…è l’uso combinato dell’armamentario a disposizione del clinico, necessariamente da personalizzarsi per ciascun paziente.”
E nel composito armamentario terapeutico per le atopie feline, accanto a cortisonici, antistaminici, immunomodulatori ed acidi grassi, gli Autori parlano di aliamidi. “Le aliamidi – si legge – sono amidi degli acidi grassi, il cui suffisso ALIA è l’acronimo di “Autacoid Local Injury Antagonism”. Attualmente sono disponibili in commercio due aliamidi, palmitoiletanolamide (palmidrol) e adelmidrol, rispettivamente impiegate per via orale e per via topica, utili nelle situazioni cliniche caratterizzate da una iperattività dei mastociti cutanei.”