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Disfunzione Cognitiva anche nel gatto

Anche il gatto, al pari del cane, soffre, nella sua terza età, di “sindrome della disfunzione cognitiva” (Cognitive Dysfunction Syndrome, CDS). Se ne è parlato allo WSAVA 2008.
Disfunzione Cognitiva anche nel gatto

Le aspettative di vita sono aumentate anche per il gatto. Maggiori attenzioni da parte dei proprietari, indubbi avanzamenti nel campo della nutrizione e della medicina veterinaria hanno avuto come diretta conseguenza il sensibile aumento dei felini “senior”, ma anche di tutte quelle malattie che possono affliggerli in tarda età. Tra queste, la CDS, le cui caratteristiche clinico-terapeutiche sono state oggetto di una lecture di Danielle Gunn-Moore al 33.mo congresso della WSAVA (Dublino, 20-24 agosto 2008).
Una diagnosi difficile, la CDS, cui solitamente si arriva dopo aver escluso tutte le altre possibili cause organiche di disagio comportamentale (artrosi, ad esempio), tipiche del gatto anziano.
E una malattia neurodegenerativa età-dipendente, che si accompagna ad un variegato, quanto invalidante, ventaglio di sintomi: dal disorientamento spazio-temporale, alle alterate interazioni sociali, ai disturbi del ritmo sonno-veglia, ai problemi di eliminazione inappropriata, alle vocalizzazioni, in special modo notturne.
Tutti sintomi, ha sottolineato la Gunn-Moore, che compaiono nel 28% dei gatti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, e addirittura nel 50% dei felini di età superiore ai 15 anni.
La specialista in Medicina Felina si è, poi, addentrata nella spiegazione dei meccanismi neurodegenerativi sottostanti alla CDS : dalle modifiche vascolari, con diminuzione del flusso ematico cerebrale e tendenza all’ipossia; all’iperproduzione cronica di radicali liberi ad azione neurotossica; alla deposizione di proteina beta-amiloide e proteina tau negli strati corticali profondi; alle alterazioni di natura neurotrasmettitoriale (es. sistema colinergico).
Dal punto di vista terapeutico, la studiosa ha ribadito il management combinato della CDS, fatto di una commistione di misure dietetiche, di strategie di arricchimento ambientale, di approcci antiossidanti o, altresì, di tipo nutraceutico o più classicamente farmacologico.