Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

Neuroprotezione da resveratrolo

Il resveratrolo previene il danno ossidativo dell’ippocampo, agendo sugli astrociti della glia cerebrale. Ne parla “Archives of Biochemistry and Biophysics”.
Neuroprotezione da resveratrolo

Un gruppo di biochimici brasiliani tratta sezioni di ippocampo di ratto con resveratrolo, prima di esporle a danno ossidativo mediante incubazione in acqua ossigenata. Obiettivo: approfondire i meccanismi con cui questo polifenolo naturale protegge il cervello dallo stress ossidativo, uno dei meccanismi maggiormente coinvolti nella neurodegenerazione e nelle malattie ad essa correlate, demenza senile in primis.
Una singola dose di resveratrolo si è rivelata in grado di prevenire le alterazioni ossidative indotte negli astrociti dall’acqua ossigenata. In particolare, il polifenolo è efficace nel contrastare la diminuzione di glutatione e nell’aumentare l’uptake del glutammato nelle cellule gliali sottoposte a danno ossidativo. Non solo, ma il resveratrolo preserva anche l’integrità di questi elementi cellulari e ne conserva le principali caratteristiche metaboliche.
Tutte attività che sottolineano ancora una volta l’importante potenziale neuroprotettivo del resveratrolo, avvalorando il suo utilizzo nella prevenzione e nel controllo di quelle alterazioni neurodegenerative – anche di natura ossidativa – cui il cervello va incontro con l’avanzare dell’età.