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Palmidrol efficace nell’atopia

Uno studio osservazionale su larga scala dimostra che la Palmitoiletanolamide (PEA) – anche nota come Palmidrol – è efficace per via topica sui segni e i sintomi dell’eczema atopico. Lo pubblica la rivista ufficiale dei Dermatologi europei.
Palmidrol efficace nell’atopia

“Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology” pubblica i risultati di uno studio osservazionale multicentrico, condotto su 2456 pazienti, di età compresa tra i 2 e i 70 anni, affetti da eczema atopico di grado lieve/moderato, e portatori, da almeno un anno, di cute secca e pruriginosa.
Obiettivo dello studio: dimostrare l’efficacia dell’utilizzo topico di una crema emolliente a base di PEA, il capostipite delle aliamidi anche noto con la denominazione comune internazionale di Palmidrol.
Dopo 4-6 settimane, i soggetti trattati con il topico contenente l’aliamide dimostravano una significativa riduzione di intensità di tutti i segni e sintomi di atopia (eritema, prurito, escoriazione, secchezza, lichenificazione e desquamazione). Il prurito, in particolare, rilevato dal paziente in base ad una scala analogica visuale, diminuiva drasticamente già dopo i primi 6 giorni di trattamento, per poi andare incontro ad un’ulteriore riduzione nel restante periodo di applicazione del topico.
Altro dato interessante emerso dallo studio era che i pazienti trattati, per via topica, con l’aliamide non solo miglioravano la qualità del loro sonno (vista la drastica riduzione del prurito), ma assumevano quantità significativamente inferiori di cortisonici, sia riducendone l’utilizzo precoce che diminuendo la media di assunzioni settimanali.
Vale la pena riportare testualmente le conclusioni degli autori: “Questo studio ha evidenziato come l’utilizzo regolare del topico contenente l’aliamide PEA sia in grado di alleviare i sintomi, soggettivi ed oggettivi, di eczema atopico…Senza contare il miglioramento della qualità di vita dei pazienti inclusi nello studio, ed il loro minor ricorso ai corticosteroidi: con tutto quello che ciò comporta, in termini di riduzione degli effetti collaterali connessi alle terapie steroidee a lungo termine.”