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Animali anziani: il contributo dell’industria

Nella terza uscita della newsletter di AISA, Alda Miolo (Innovet) analizza brevemente come l’industria della Salute Animale abbia influito sull’allungamento della vita media di cani e gatti.
Animali anziani: il contributo dell’industria

Quali sono i fattori che hanno condizionato quella che ai giorni nostri può considerarsi una tendenza globale dei paesi industrializzati? Vale a dire, l’allungamento della vita media dei cani e dei gatti che vivono nelle nostre case e che, oggi, molto spesso superano la fatidica soglia di anzianità dei sette anni e possono, con molta probabilità, addentrarsi nella fascia decisamente geriatrica dei 12, 15 o, addirittura, 20 anni di vita?
A rispondere sul web, dalle pagine della newsletter di AISA (Associazione Imprese Salute Animale), è Alda Miolo del CeDIS di Innovet, che espone sinteticamente le cause di questo invecchiamento degli animali da compagnia: dall’accresciuta sensibilità socio-culturale nei confronti del benessere animale; al riconoscimento, anche legislativo, del diritto alla salute ed alla cura di cani e gatti; ai progressi nel campo della diagnostica, della terapia e della dietetica; e, last but not least, al ruolo determinante delle aziende impegnate nel settore della Salute Animale.
Basti pensare, sottolinea Miolo, agli investimenti in ricerca dell’ultimo ventennio, che non solo hanno portato allo sviluppo di farmaci veterinari specifici, prodotti in un ambito di qualità e sicurezza assolute, ma, di fatto, hanno messo nelle mani del Medico Veterinario strumenti in grado di prolungare la vita di soggetti che un tempo sarebbero stati destinati unicamente alla soppressione. Non solo. Lo sviluppo di tutta una serie di prodotti, differenti dai farmaci, ma ugualmente in grado di migliorare lo stato di salute e di benessere dei pet (come dispositivi medici, prodotti dietetici, supplementi nutrizionali, prodotti dermatologici), ha sostanzialmente contribuito al miglioramento della qualità della vita dei nostri “vecchietti a quattro zampe”, nonché all’ottimizzazione del rapporto con il proprietario.
Aggiungere vita agli anni oltre che anni alla vita: è questo l’ambizioso progetto, che oggi ha speranza di realizzarsi grazie anche al sostanziale contributo delle industrie impegnate nel settore della Salute Animale.

Leggi la newsletter 3/2009 di AISA
http://aisa.federchimica.it/AreaMedia/Newsletter.aspx