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La PEA protegge dalla dermatite allergica

La palmitoiletanolamide (PEA/Palmidrol) ha un ruolo di protezione endogena nella dermatite allergica da contatto. Lo dimostra uno studio pubblicato su “Allergy”.
La PEA protegge dalla dermatite allergica

Nell’intento di dimostrare il coinvolgimento endogeno della PEA in una delle infiammazioni croniche della cute più frequenti anche nel cane e nel gatto, come la dermatite allergica da contatto, una task force internazionale di ricerca ha condotto uno studio sia in vivo che in vitro. Avvalendosi di un modello sperimentale di dermatite allergica, indotta nel padiglione auricolare di topo dal contatto con un noto agente sensibilizzante, i ricercatori hanno innanzitutto dimostrato che, nei cheratinociti cutanei, i livelli di PEA aumentano proporzionalmente alla gravità della risposta infiammatoria; e che tale aumento si accompagna ad un concomitante incremento dell’espressione di tutti i sistemi recettoriali di cui il capostipite delle aliamidi si avvale per esercitare le proprie attività antinfiammatorie. Somministrata per via sistemica, l’aliamide è infatti in grado di ridurre l’edema auricolare, nonchè di inibire l’espressione ed il rilascio di una chemochina (MCP-2), coinvolta in fasi essenziali dell’infiammazione, come il reclutamento di cellule infiammatorie e l’attivazione dei linfociti T.
E i risultati in vitro danno ulteriore conferma. Usando colture di cheratinociti umani, i ricercatori hanno infatti dimostrato l’aumento dei livelli di PEA endogena in seguito all’induzione dello stato infiammatorio, nonchè la capacità dell’aliamide di attenuare tale condizione, grazie alla down-modulazione che la PEA esogena esercita sul rilascio di mediatori flogogeni, come appunto la MCP-2.
“Allergy”, in sostanza, mette nero su bianco. La PEA, unitamente al sistema recettoriale di cui si serve, viene prodotta “al bisogno”: quando, cioè, situazioni di danno/infiammazione ne richiedono quantità maggiori, per superare la patologia e recuperare l’equilibrio omeostatico. Somministrare l’aliamide per via esogena, non è altro che un sistema per rifornire l’organismo di quel surplus di protezione endogena, necessario per contrastare quelle condizioni di flogosi cronica che appartengono anche alle dermatopatie su base allergico/ipersensibile, sia nel cane che nel gatto.