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Artrosi: nuovi dati nel gatto

L’artrosi è molto comune nel gatto domestico ed è fortemente legata all’età. Ne porta le prove “Veterinary Surgery”.
Artrosi: nuovi dati nel gatto

I clinici della “North Carolina State University”, coordinati da Duncan Lascelles, conducono uno studio prospettico osservazionale su 100 gatti di proprietà, scelti a caso ed indipendentemente dal loro stato sanitario. Obiettivo: valutare la prevalenza dei segni radiografici di malattia degenerativa articolare o artrosi.
I risultati non lasciano dubbi. La maggior parte dei gatti (92%) dimostra evidenza radiografica di artrosi. Di questi, il 91% presenta degenerazione articolare a livello appendicolare, mentre il 55% manifesta artrosi della colonna vertebrale, specie a carico del tratto toracico. Le articolazioni più colpite sono, in ordine decrescente, anca, ginocchio, tarso e gomito.
Significativa l’associazione con il parametro “età”. L’artrosi si manifesta in tutti e quattro i gruppi di età, in cui vengono suddivisi i gatti dello studio. Ma il punteggio totale di artrosi cresce del 13,6% per ogni anno di aumento dell’età del gatto.
Molto chiare le conclusioni degli autori. L’artrosi, dicono, radiograficamente visibile è assai comune nei gatti domestici, anche di giovane età. Come è altrettanto certo che la percentuale dei gatti con artrosi è destinata ad aumentare di pari passo con l’avanzare della loro età.
Si tratta di dati di prevalenza che ancora una volta dimostrano come l’artrosi sia un consistente problema ortopedico anche per il gatto, specie se anziano. Tutto sta nel prenderne coscienza e, soprattutto, nell’affinare le armi per diagnosticare l’artrosi felina non solo a livello radiografico, ma anche attraverso quei segni comportamentali e quelle variazioni dello stile di vita con cui il gatto è solito manifestare il dolore delle sue articolazioni artrosiche.