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Aliamidi nell’atopia canina: caso clinico

Una combinazione di aliamidi, sistemiche e topiche, risolve prurito e lesioni in un cane atopico da lunga data e contribuisce al controllo della sovracrescita di Malassezia.
Aliamidi nell’atopia canina: caso clinico

Napoleone: bassotto tedesco, maschio, 12,5 anni (nella foto), da circa un anno e mezzo presenta una grave recrudescenza della dermatite atopica diagnosticatagli fin dal primo anno di età; tant’è che le terapie di mantenimento non risultano più efficaci, è comparsa una piodermite secondaria, e l’animale presenta prurito, eritema e diffusa lichenificazione.
Che fare? Dopo un iter diagnostico accurato, che conferma la diagnosi di “dermatite atopica con sovracrescita di lieviti”, e vista anche l’età del paziente che sconsiglia nuovi test allergologici, si decide di trattare il cane con aliamidi, somministrate sia per via orale (Palmitoiletanolamide*) che per via topica (Adelmidrol**), in associazione ad un complesso antimicrobico. Il tutto associato ad uno shampoo ad azione idratante/igienizzante e ristrutturante.***
Molto incoraggianti i risultati ottenuti. Già dopo 20 giorni si evidenzia, infatti, la scomparsa del prurito, mentre le lesioni correlate si risolvono nell’arco di 40 giorni. Buono anche il controllo della sovracrescita di lieviti, cui potrebbe aver contribuito anche il complesso antimicrobico.
Utilizzate in opportuna combinazione per potenziare gli effetti di biomodulazione endogena dello stato allergico, le aliamidi si rivelano, dunque, efficaci e sicure, per controllare le allergie cronico-ricorrenti del cane e alleviarne sintomi e lesioni cutanee.
Questo case report è stato presentato da Luigi Bomben, Medico Veterinario di San Vito al Tagliamento (PN), al primo Congresso Nazionale SIDEV di Dermatologia Veterinaria.

(*) Redonyl®
(**) Retopix® spray
(***) Redoderm®